Tutti sanno che Babbo Natale arriva il 25 dicembre sulla sua bella slitta tirata dalle renne per portarci dei bei regali. Non tutti invece aspettano l’arrivo del 6 gennaio per vedere se saranno premiati. Che succede il 6 gennaio? Arriva la Befana. E chi è la Befana? La Befana è una vecchina, un po’ brutta, gobba, con il nasone, il mento appuntito, con i vestiti vecchi e consumati, tante toppe, uno scialle sulle spalle, una gonna lunga e un cappellaccio sulla testa. Ma nonostante il suo aspetto porta dei doni ai bimbi. Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a cavallo di una scopa e con un sacco pesantissimo, vola nei cieli italiani per portare i dolci ai bambini buoni e il carbone a quelli cattivi.
E i bambini che fanno? Innanzitutto devono comportarsi bene, altrimenti mangeranno carbone, e poi, per rendere più buona la Befana, preparano del latte (o del vino) e qualcosa da mangiare. La Befana sicuramente apprezzerà il gesto e lascerà qualcosa in più insieme alla sua impronta sulla cenere. Ma da dove arriva la Befana? Il suo nome deriva da Epifaniam anche se con il tempo si è trasformato. Epifania viene poi del greco “Epiphaneia” che significa appunto “manifestazione”, e si riferisce all’apparizione di Gesù ai Re Magi come Dio. Invece la Befana, come la conosciamo noi, potrebbe avere origini antichissime legate ai popoli del nord come i Celti. A queste origini sarebbe legata la tradizione, ancora viva in molte città italiane, di bruciare in piazza un fantoccio con la forma della befana, come simbolo di tutti i problemi portati durante l’anno, ma anche conseguenti all’inverno. Infatti la Befana è legata in modo stretto ad un mondo rurale e quindi, in inverno, appariva in un momento di maggiore complicazione, per i contadini. Anche i doni, oggi molto vari, sono stati per lungo tempo i frutti di stagione. E lo stesso discorso vale per il carbone.
C’è invece chi dice che la tradizione della Befana sia di origine biblica e in particolare si riferisca all’incontro dei Re Magi con una vecchia signora. I Re Magi, guidati dalla stella cometa, chiesero le informazioni alla signora ma questa si rifiutò di aiutarli, e in questo modo, però, non poté mai vedere Gesù Bambino. Da quel giorno la vecchina, con un sacco di regali, passa per le case e consegna i regali che quel giorno non diede a Gesù.
R.S.
(Articolo tratto dal settimanale “Il Punto Pavese” del 23/12/2024)
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