Tra i vari appuntamenti nel calendario delle manifestazioni della Pro Loco di Caldirola, quest’anno c’è la rassegna “Caldirola, una montagna d’arte”, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona che vedrà susseguirsi numerose iniziative volte alla valorizzazione della rinomata località dell’Alta Val Curone.
Sarà l’arte il filo che legherà i principali eventi e proprio all’arte è ispirata la “Tessera del Socio 2025” che riproduce un dettaglio di un dipinto del pittore di Caldirola Gian Carlo Toccalino (Carlon) a cui sarà dedicata una mostra visitabile fino a tutto il mese di agosto.
Il progetto di rivitalizzazione prosegue con “Caldirola, una Montagna d’Arte” – spiega Cristiano Zanardi, presidente della Pro Loco – che punta a valorizzare il territorio e le sue tradizioni attraverso durante il biennio 2025-2026. Il suo evento trainante è la mostra “Visioni d’Appennino” che verrà inaugurata sabato 26 luglio alle 17,30 e raccoglierà una selezione di opere del pittore Gian Carlo Toccalino (1943-2016): abile muratore, uomo generoso e riservato. “Carlon”, com’era conosciuto a Caldirola, è stato un personaggio molto noto per originalità e talento artistico. Carlo era un pittore autodidatta e alla sua morte ha lasciato nella casa dove viveva e dipingeva oltre 150 opere. Gli eredi le hanno concesse alla Pro Loco – aggiunge Zanardi – per una più compiuta valorizzazione. Tra queste alcuni interessanti dipinti realizzati con la tecnica “a spatola” sfruttando, verosimilmente le abilità conseguite nella sua professione.
La mostra verrà allestita nella sale dell’ex Albergo Belvedere, gentilmente concesse da Andrea Torrazza alla Pro Loco di Caldirola. In occasione dell’inaugurazione della mostra sarà anche presentata la rassegna “Una Montagna d’Arte” svelando quali progetti ha in serbo per Caldirola. L’esposizione rimarrà aperta per tutto il mese di agosto: il mercoledì dalla 10 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.
“Sarà un piacere far rivivere l’ex Albergo Belvedere, un luogo che tutti a Caldirola hanno frequentato – dice Cristiano Zanardi – attraverso le opere di un personaggio a cui la nostra comunità è molto legata. L’inaugurazione sarà anche il momento per fare, insieme alle autorità e a chi si impegna in prima persona, il punto sul futura di Caldirola che sembra andare incontro a un nuovo turismo e per capire, soprattutto, come lavorare tutti insieme per accoglierlo”.
Tra gli ulteriori appuntamenti previsti nella rassegna, la realizzazione di un documentario dedicato all’antica tradizione del “Bro’d Carvò”, le cui riprese avverranno il 9 agosto in occasione dell’omonima festa e la realizzazione di un sentiero didattico delle sculture la cui inaugurazione è prevista nel 2026.
Maria Teresa Marchese
(Articolo tratto dal quotidiano “La Stampa” del 29/06/2025)
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