Giornate FAI di primavera: Palazzo Spinola di Variana e dimore nobiliari di via Gramsci
NOVI LIGURE, ALESSANDRIA
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Il palazzo si trova all’interno della città vecchia di Novi Ligure lungo l’antica Contrada de’ Peroli, oggi via Gramsci, che conta la presenza di ben sei palazzi costruiti dall’aristocrazia genovese tra ‘600 e ‘700: Doria di Tursi, Doria di Montaldeo, Negrone (poi Pavese), Spinola di Variana e Balbi. Spiccano inoltre gli oratori della Trinità e della Misericordia e il seicentesco collegio dei Padri Somaschi, poi noto come collegio San Giorgio, la cui parziale demolizione ha creato l’odierna piazza Matteotti.
Le prime notizie del palazzo risalgono ai primi decenni del 700 quando è proprietario del palazzo Gio. Antonio Spinola signore di Variana, piccolo feudo nei pressi della vicina Arquata Scrivia. Si deve quindi probabilmente a Gio. Antonio o al padre Francesco la costruzione del palazzo nelle forme attuali. Alla morte di Gio. Antonio, il palazzo viene ereditato dalla figlia Teresa – alla quale si deve probabilmente la decorazione del fondale del cortile – e quindi ai suoi figli Gio. Antonio e Filippo Gentile che lo possedettero fino alla metà dell’ 800.
Un portale ad arco in pietra di Pratolungo introduce all’atrio del palazzo, coperto da due volte a crociera ribassate che accentuano il canocchiale visivo verso il cortile interno. Il carattere austero della facciata principale contrasta con la leggerezza del prospetto interno che al piano nobile si affaccia sul cortile con sette aperture ad arco ribassato impostate su alti pilastri quadrati. A questo loggiato, elemento caratterizzante del palazzo, si accede tramite una scala in pietra a due rampe parallele, che in corrispondenza dei ballatoi ospita due pitture murali raffiguranti l’una Pan e l’altra Bacco mentre sulla testata di levante della risalta una figura femminile dipinta seduta in trono, da identificarsi probabilmente con Minerva. La volta a padiglione lunettata che copre il loggiato, è arricchita da due decorazioni nei toni del grigio racchiuse entro cornici ovali che raffigurano l’una una colomba su fondo azzurro e l’altra Bacco che posa una corona di stelle sul capo di Arianna. Risalenti alla fine del 700 e probabilmente da attribuirsi alla committenza di Teresa, le decorazioni del fondale del cortile rappresentano lo stemma della famiglia Spinola stagliato entro una bella prospettiva architettonica, opera dei decoratori vogheresi Giovanni e Antonio Muratori.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
“Nobiltà genovese a Novi: storie familiari, dimore aristocratiche e vita quotidiana di una comunità” è il titolo scelto dalla Delegazione per l’edizione speciale 2025 delle Giornate FAI di Primavera, un’occasione per celebrare i 50 anni del FAI e i 10 anni della Delegazione novese. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare la città vecchia di Novi attraverso 4 itinerari che li condurranno alla scoperta di alcuni dei suoi edifici storici più significativi. Il percorso include la visita di Palazzo Spinola di Variana (via Gramsci 43), atrio, cortile, scalone e loggiato del piano nobile e prosegue con la visita a due sale del piano nobile del Palazzo Doria di Tursi (via Gramsci 19).
Testo scritto da Delegazione FAI di Novi Ligure
Visite a cura di
Delegazione FAI Novi Ligure, Gruppo Giovani FAI Novi Ligure
Indirizzo
Via Antonio Gramsci, 43, NOVI LIGURE, AL
Orari
Sabato: 00:00 – 00:00 / 14:30 – 18:30
Domenica: 10:30 – 18:30 (ultimo ingresso 18:00)
Note per la visita
Il luogo di visita è situato nella città vecchia …leggi di più
Note Mobilità Sostenibile
Il luogo di visita è situato nella città vecchia i …leggi di più
Durata visita
25 minuti
LUOGO NON ACCESSIBILE
il percorso di visita non è fruibile a causa di barriere architettoniche che impediscono l’accesso al luogo