Valli Borbera e Spinti nella vetrina del web. “Ma Carrega Ligure è ancora prigioniero”

Le valli Borbera e Spinti si aprono al mondo con un clic: è stato presentato ieri, a Rocchetta Ligure, il nuovo portale web viviborberaespinti.it. Uno strumento innovativo, nato dalla sinergia di oltre venti associazioni e pro loco, che si propone di valorizzare e raccontare le bellezze turistiche, culturali e naturalistiche di questo angolo suggestivo del territorio.

«La forza del progetto sta proprio nella collaborazione tra associazioni ed enti locali», ha spiegato Daniela Basso, alla guida del coordinamento tra associazioni e pro loco costituitosi ufficialmente nel 2025, ma in realtà attivo già da qualche anno. «Con questo portale web vogliamo valorizzare la nostra valle e sostenere chi la vive ogni giorno. È fondamentale investire nella formazione, sia in ambito escursionistico che in quello ricettivo: dobbiamo migliorare l’offerta, dagli alberghi ai campeggi, dagli agriturismi alla ristorazione. Vogliamo far tornare le persone in valle: oggi il nostro obiettivo è ripopolare e far riscoprire la bellezza autentica di questi luoghi», ha detto Basso.

Roberto Cava, presidente dell’agenzia turistica provinciale Alexala, ha sottolineato che nel 2024 è stata registrata «una crescita importante di turisti stranieri». Per questo motivo, «è strategico costruire pacchetti turistici e avviare collaborazioni con tour operator, in grado di far conoscere la nostra provincia e le sue valli anche oltre i confini nazionali».

Secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale, nel 2024 a Cabella sono arrivati 764 turisti (151 stranieri), che hanno generato un totale di 3.419 pernottamenti. Alla presentazione c’era anche l’assessore regionale Enrico Bussalino, già sindaco di Borghetto Borbera. «Questa iniziativa dimostra quanto sia importante fare rete per valorizzare il territorio – ha detto – I progetti funzionano quando mettono insieme le persone e le idee. Le pro loco non vanno snaturate ma valorizzate: sono il cuore delle comunità locali. È fondamentale investire sulla comunicazione: raccontare e promuovere quello che si fa nei territori. Il portale viviborberaespinti.it è un esempio concreto e virtuoso di questa strategia».
Intanto, però, è chiusa dal 16 aprile (e non si sa quando riaprirà) la Provinciale 147, che unisce Carrega Ligure al resto della val Borbera. Le reti paramassi sistemate a monte della strada sono state danneggiate dalla caduta di diverse rocce e per sicurezza l’accesso alla carreggiata è stato interdetto. Il Comune di Carrega sperava in un rapido intervento della Provincia, che però non ha a disposizione i 100 mila euro per la manutenzione. Palazzo Ghilini si è quindi rivolto alla Regione, che a sua volta ha bussato alla porta del Governo. La speranza è che i soldi necessari arrivino grazie alla corsia preferenziale dei fondi per l’emergenza meteo dello scorso aprile. Il tempo stringe: d’estate il borgo di Carrega torna a riempirsi di abitanti, ma con la Sp 147 bloccata l’unica strada d’accesso passa dalla Liguria. In corrispondenza dei blocchi stradali, una mano anonima ha appeso cartelli di protesta: «L’alta valle muore per quattro sassi».

Alessio Di Vittorio

https://www.ilsecoloxix.it/genova/2025/06/23/news/valli_borbera_spinti_vetrina_web_carrega_ligure_isolato-15202660/

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