“Natura d’Appennino”: conoscere la biodiversità dei nostri monti contro le torri eoliche

Nel Rifugio delle Quattro Province di Capanne di Cosola (Cabella Ligure) sabato 21 giugno torna “Natura d’Appennino”, evento giunto alla quinta edizione promosso dal Comitato per il territorio delle 4 Province in collaborazione con il Rifugio e il CAI di Novi Ligure e con la partecipazione della LIPU, delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese e del Museo Civico di Storia Naturale di Stazzano. “Nonostante l’unanime e motivata contrarietà di tutto il territorio ad ogni livello rappresentativo – spiegano dal Comitato -, sui crinali delle valli Borbera, Curone e Staffora incombe ancora, in tutta la sua gravità,  la minaccia del devastante progetto di impianto eolico del monte Giarolo. Anche per questo il nostro Comitato rinnova l’appuntamento con Natura d’Appennino, un incontro tra esperti di discipline naturalistiche, aperto a tutti gli abitanti e i frequentatori dell’Appennino interessati ad approfondire la conoscenza della biodiversità di questo ecosistema oggi minacciato dalla speculazione energetica. Il Comitato ritiene infatti che per difendere l’Appennino sia fondamentale conoscerne i valori naturalistici e ambientali”.
La giornata si aprirà con un’escursione alla scoperta del vastissimo micromondo degli “insetti”, guidata da Carlo Cabella, direttore del Museo di Storia Naturale di Stazzano.
Dopo la pausa pranzo e i saluti del CAI affidati a Gianni Brocca (presidente CAI Novi Ligure) e del Comitato per il Territorio delle Quattro Province (Beppi Raggi e Laura Gola), gli argomenti trattati durante il pomeriggio spazieranno dal censimento e la gestione del lupo (Iolanda Russo, tecnico forestale Aree Protette Appennino Piemontese, e Mara Calvini, naturalista e guardiaparco APAP) allo studio e la tutela della ghiandaia marina (Alessandro Ghiggi, documentarista e naturalista, e Antonio Scatassi, divulgatore ambientale e guida naturalistica); dagli alberi vetusti intorno ai quali è in corso un progetto di documentazione (Alessandro Ghiggi e Antonio Scatassi) al BatEchoNetwork (Mara Calvini), progetto di studio e tutela dei chirotteri; dall’ittiofauna ed erpetofauna (Stefano Bovero, ittiologo e erpetologo) alle Reti ecologiche a scala provinciale (Federica Luoni, naturalista, responsabile Settore Habitat LIPU).  
Le conclusioni saranno affidate a Michela Ballerini del Comitato per il Territorio delle Quattro Province.
Dopo la cena, per chi vorrà rimanere sarà possibile visionare il docufilm “Il gatto selvatico nell’Appennino delle Quattro Province”, di Paolo Rossi e Nicola Rebora, e un secondo cortometraggio sul lupo a cura del Museo Civico di Storia Naturale di Stazzano.
 
Informazioni e prenotazioni al pranzo e alla cena:
Gianni Brocca, 3480304321 info@rifugiodellequattroprovince.it ;
Paolo Ferrari, 3687703336 paolo@appennino4p.it

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