Barchi (Ottone)

Foto di Marco Gallione

A Barchi (854 mt.) si trova la chiesa del XIV secolo dedicata in origine a S. Andrea, poi al Cuore Immacolato di Maria; ricostruita nel XVIII secolo con facciata tripartita. interno a tre navate con decorazioni barocche.
Il nome del paese rammenta il cognome della famiglia di Annibale, Barca, infatti, era il padre ed i fratelli erano conosciuti come i Barcidi.
Molteplici gli interrogativi sull’origine di questi nomi e molte anche le ipotesi, la più accreditata è che soldati di Annibale, dopo aver combattuto la famosa battaglia del Trebbia, abbiano disertato, dandosi alla macchia.
Poi, stabilitisi da queste parti e sposati con donne del luogo, i disertori hanno battezzato questi posti con nomi familiari che rievocavano le loro origini. Altra ipotesi è quella secondo la quale Annibale dopo la battaglia, svernò in Valtrebbia, la risalì in primavera per evitare la Via Emilia, presidiata dai Romani, valicò gli Appennini e si diresse in Toscana, come è riportato dalle cronache di Polibio e di Tito Livio.

(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini e articolo Val Boreca, l’intrigo di un mistero da svelare di Colombano Leoni)

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