Il Museo Paleontologico di Crocefieschi

In Appennino, a Crocefieschi, c’è un museo di portata europea.
Il museo paleontologico più importante d’Italia che raccoglie gli icnofossili del territorio comunale. Senza effetti speciali, di cui peraltro non ha bisogno.

È stato Leonardo da Vinci a scoprire la vera natura dei fossili impiegando l’appennino piacentino come laboratorio. La paleontologia è nata nell’appennino piacentino. (ANSA 15 MARZO 2022)
Il ruolo di Leonardo è stato scoperto comparando i suoi Codici con il registro fossilifero del piacentino.
Nel Codice Leicester di Leonardo, in un suo passo descrive curiose forme nella pietra, interpretandole correttamente come icnofossili, ossia come tracce fossilizzate del movimento di antichi animali.

Leonardo aveva intuito la vera natura degli icnofossili che sono i fossili più difficili da comprendere, basti pensare che fino alla prima metà del 1900 gli scienziati li interpretavano erroneamente come alghe”. Nel Codice Leicester, Leonardo ha pure intuito la natura organica delle cosiddette ‘conchiglie pietrificate’, ossia i resti fossili di antichi molluschi che i contemporanei di Leonardo vedevano come curiosità inorganiche.

Il sito paleontologico studiato da Leonardo, ricchissimo di icnofossili di organismi vermiformi: si trova a poca distanza da Castell’Arquato, dove vi sono molluschi fossili con perforazioni, con due tipi diversi di icnofossili, ossia perforazioni su gusci e tracce di organismi vermiformi tra gli strati”.

Matteo Marino

Il Museo Paleontologico di Crocefieschi è una importante raccolta, apprezzata a livello europeo, dei fossili dell’Antola. E’ sempre aggiornato con il ritrovamento di nuovi reperti da parte di studiosi, esperti e ricercatori. Una recente pubblicazione, curata dal Prof. A. Uchman, docente alla Università di Cracovia, tratta l’argomento fornendoci notizie di valore altamente scientifico.

Museo Paleontologico di Crocefieschi
Via alla Chiesa, 16010 Crocefieschi GE
Email: museocrocefieschi@libero.it

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