Maratona torrigliese

Si propone l’esempio di una filastrocca, composta da Giovanni Olindo Carraro, il cui apprendimento puramente  mnemonico aiuta a ricordare i nomi delle località circostanti Torriglia.

Maratona torrigliese

Per la strada del castello
presto trovi un bel paesello.
Tu non sai come si noma?
È il paese d’ACOUABUONA.
Sali ancora, senza fretta,
dopo un po’ trovi DONETTA.
Sempre a pie’ senza somaro
pianeggiando c’è il CORNARO.
Proseguendo che si trova?
Bella splendida CANOVA.
Poi scendendo fra le asprezze
ci si trova PORCAREZZE.
Proseguir? Nessun lo vieta!
finché giungesi alla PIETRA.
Non fermandoci per fiato
in un lampo siamo al PRATO.
E da lì, muovendo l’anca,
presto scorgesi CA-BIANCA.
Avanzando in destra mano
altezzoso c’è MARZANO.
Per sentieri assai scoscesi
può discendersi ad OLCESI.
E più in basso in zona bella
presso il ponte è SIGINELLA.
Se in cammin non ti fé straccio
insistendo trovi LACCIO.
La salita ti diletta?
Scarpinando c’è GAIETTA.
Poco in su, che non somiglia
c’è la piccola TORRIGLIA.
E da lì, là in faccia scorgi
il paese di CAVORSI.
Poco lungi e senza intoppi
del Pinin ci sono gli OBBI.
Lunga strada! Questo è il peggio
c’è da lì per CASALEGGIO.
Ora è d’uopo alzare i tacchi
e sorpassati i BADARACCHI.
Guarda! Guarda! O meraviglia!
Maestosa appar TORRIGLIA.

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