Vaccarezza (Bobbio)

Foto di Monica Rossi

A Vaccarezza (727 mt), antica Vacaritia,  in riferimento all’allevamento di bestiame accudito dai monaci, in località il Poggiolo sorgeva un castello appartenuto ai Malaspina e ai Monticelli. Fondata come cella monastica di S. Colombano la chiesa di S. Eustachio, rimaneggiata tra il XVIII e il XIX secolo, con facciata in arenaria ed interno ad unica navata. Nelle vicinanze sorge la settecentesca Villa Costanza dei Malaspina con parco ottocentesco (di proprietà privata).
Da Vaccarezza si può raggiungere il monte Pradegna, abitato fin dall’età del ferro, e il Groppo, uno dei più antichi sedimenti della provincia piacentina, dove sorgeva un’antica fortezza ligure.

(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)

Gli appunti di toponomastica del Notiziario bobbiese

Vaccarezza – Dialetto: Vacarèsa – Frazione del Comune di Bobbio. Leggiamo dagli appunti del Professor E. Mandelli: nel Codice Diplomatico Bobbiese si incontrano le seguenti lezioni: 862, Vaccaritia; sec. X Cella Vaccaricia; 1197, in prato Gisulpi, supra Vacoariciam (probabile errore di scrittura o di lettura, per Vaccariciam); sec. XII Vacaricia; 1207, Capella de Vacaricia. Il nome è di origine medioevale. Probabilmente si usò in antico nel senso di “stalla alpestre”. Il Marinelli (per una raccolta completa di termini geografici dialettali d’Italia, con un saggio per le Marche; in “atti del IX Congresso Geografico Italiano” – Genova 1925 Vol.II pag.190), ricordava come formazioni del tipo caprareccia, vacchereccia, pecoreccia, bufalereccia, siano assai diffuse nell’Italia Centrale e altrove nel senso di “stalla improvvisata per le capre, per le vacche ecc.” Ad ogni modo il significato di stalla per tali formazioni è ben antico se ricorre già nel capitolare De Villis di Carlo Magno (prima dell’anno 800) ove leggiamo all’art. XXIII: in villa nostra habeant indices vaccaritias, porcaritias, berbicaritias, capraritias, hircaritias quantum plus potuerint (ciatiamo da P.S. Pasquali. I nomi di luogo del Comune di Filattiera – Milano 1938). Anche nel C.D.B. si incontrano spesso vaccaritia, porcaritia come termini generici di stalla e come toponimi di ville. È evidente l’assunzione del nome comune a nome proprio per l’ingrandimento della Vaccareccia e conseguentemente aumento della popolazione di guardiani o per l’ingrandimento del villaggio in conseguenza della situazione stradale (mulattiera tra convento S. Colombano di Bobbio e Pavia – stazione con ospedali per pellegrini – Vedi Ospedaletto sulla carta 25.000 I G.Militare di Bobbio.

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