Castello di Brignano Frascata

Dove si trova

SP100 – Brignano Frascata (Bërgnau e Frascà nel dialetto locale) ,  comune della Val Curone, in provincia di Alessandria, nel Piemonte sud orientale, a circa 4 km dal confine con la Lombardia. È posto in riva al torrente Curone e si sviluppa lungo il lato di una zona leggermente collinare.

Il castello

Adagiato su un colle, che domina l’abitato di Brignano e la Val Curone, al centro di un vasto parco di conifere di incomparabile, selvaggia bellezza dell’estensione di 5 ettari, il castello, dopo i recenti ampliamenti conta una trentina di stanze, tra cui ampi saloni, biblioteca, locali adibiti a foresteria e a scuderia. È a pianta quadrilatera, con torre anch’essa quadrata, a protezione dell’ingresso, secondo un modulo tipicamente lombardo. La sua struttura è mista, in arenaria e mattoni. Il nucleo originario di costruzioni, dovuto agli Spinola, consisteva nei due avancorpi a settentrione, collegati tra loro da un ponte levatoio; in epoca barocca i Guidobono Cavalchini vi aggiunsero il corpo di fabbrica oggi adibito a biblioteca; il conte Bruzzo il fabbricato a ponente, ossia la costruzione di Castelnuovo. All’interno è conservata, in parte, la struttura antica. La porta di ingresso al palazzo, che si apre sotto una loggetta nella parte avanzata del fabbricato, è di fattura rinascimentale.
In ottimo stato di conservazione.
Gli interni si presentano integri e con arredi di pregevole fattura.
L’edificio è di proprietà privata e attualmente non visitabile.

Cenni storici

Fu uno degli antichi fortilizi del contado di Tortona, che seguendo le sorti della vicina città, venne assegnato ai Pavesi dopo la sua seconda distruzione (1164) e quindi ad essa riconfermato con l’atto di riconciliazione nel 1176, nella qual circostanza appare con la denominazione di Balegnano. Località disabitata e distrutta: questa era la drammatica situazione di Brignano, allorché nel 1375 Galeazzo Visconti, conte di Virtù, con atto redatto nel castello di Pavia, la investiva a Spinetta Spinola q. Lucemburgo. Fu questi il feudatario, che subito dopo esserne venuto in possesso, diede mano alla riedificazione dell’attuale castello, sul luogo dell’antico fortilizio, probabilmente costituito da una torre a base quadrata, i cui resti vennero incorporati nella nuova costruzione. Durante l’occupazione francese del ducato di Milano, seguita alla caduta degli Sforza, il castello di Brignano venne rioccupato da Antonio Spinola il quale fu spodestato del maniero dal condottiero Pietro Lonati che a sua volta lo riconsegnava nelle mani di Geronimo Guidobono.
Sul luogo dell’antico fortilizio, probabilmente costituito da una torre a base quadrata, gli Spinola procedono alla edificazione dell’attuale castello incorporando i resti nella nuova costruzione.
All’alba del 1º giugno 1478 Napoleone e Giovanni Antonio Spinola uccidono nel castello di Brignano il fratello Battista i suoi tre figli maschi e una delle figlie nubili.
In seguito gli assassini subiscono un processo che dà adito alla confisca dei loro beni ed il feudo passa a Enrico Bigurra, genero del defunto Battista.
Nel 1485 Enrico Bigurra vende l’edificio, per 13.500 lire imperiali, a Cavalchino Guidobono.
Durante l’occupazione francese del ducato di Milano, seguita alla caduta degli Sforza, il castello di Brignano viene rioccupato da Antonio Spinola, in seguito spodestato dal condottiero Pietro Lonati che lo riconsegna nelle mani di Geronimo Guidobono.
Nel 1685 la famiglia Guidobono Cavalchini cede la quota di Brignano e Frascata, per il prezzo di L. 25.000, a Francesco de Ferrari di S. Sebastiano.
Più tardi il castello dei marchesi de Ferrari passa ai Giani e quindi il fabbricato, già in cattive condizioni di manutenzione, passa ai conti Bruzzo di Genova, che negli anni successivi, aggiungendovi preziose raccolte d’arte, lo ricostruiscono secondo il discutibile gusto del tempo.

Informazioni turistiche

Ad oggi pur essendo un’abitazione privata, la proprietà del castello concede all’amministrazione comunale l’utilizzo del giardino interno per manifestazioni di carattere culturale.

Fonti

http://www.comune.brignanofrascata.al.it/01-4-luoghidiinteresse.asp
http://www.vivitortona.it/Scheda.jsp?idR=1800
https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_AL_Brignano_Frascata.htm

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