Montebruno

Popolazione 225 (al 31/12/19)
CAP 16025
Comune Via San Benedetto da Norcia, 1
Telefono 010 95181
Fax 010 95010
Superficie 17,68 Kmq
Altezza s.l.m. 655
Codice ISTAT 010038
Codice catasto F445
Sito internet www.comune.montebruno.ge.it
E-mail info@comune.montebruno.ge.it
Pec comunemontebruno@pec.it

Montebruno, importantissimo centro posto sulla riva sinistra del fiume Trebbia, in passato era centro di mercato molto attivo; nucleo di antichissimo insediamento, le cui origini si fanno risalire a tempi remoti, è il più ricco di storia tra i borghi dell’Alta Val Trebbia. Fu munito di castello fin dall’ XI secolo e nel 1164 Federico Barbarossa assegnò a Obizzo Malaspina il godimento del feudo di “Castrum Montisbruni”; fino al 1547 fu feudo dei Fieschi e poi dei Doria che nel 1668 ottennero il diritto di zecca e ne conservarono il possesso fino alla fine del XVIII secolo quando passò sotto il dominio di Genova.
Ai Doria si deve la costruzione del ponte a tre arcate che collega il centro con il Santuario di Nostra Signora di Montebruno, posto sulla riva del destra del fiume; la chiesa, con annesso Convento degli Agostiniani, fu eretta nel 1486 in seguito all’apparizione della Madonna ad un pastorello muto che riacquistò la parola. La decorazione della facciata con lesene e timpano è del 1897 mentre l’interno, a tre navate, ricco di marmi e di stucchi, conserva la Madonna lignea del miracolo, un tabernacolo di marmo scolpito del 1500 e, tra le offerte votive, pezzi di gomene delle galere di Andrea Doria.Il convento agostiniano, nei suoi ampi spazi, ospita il più bel museo di vita contadina della Liguria, articolato in diverse sezioni: artigianato del passato, cicli lavorativi di campagna, stalla tipica della zona, cucina arredata in stile contadino, antichi mezzi di trasporto, vecchio mulino. L’ubicazione di Montebruno all’incrocio di due itinerari storici di attraversamento, la presenza del Santuario meta dei pellegrini provenienti dai centri più lontani, hanno condizionato lo sviluppo del borgo che si differenzia dagli altri sia per la diversa struttura urbana, sia per l’importanza delle attività economiche rivolte verso interessi commerciali più che agricoli.
L’importanza delle infrastrutture territoriali costituite dagli assi viari che qui si incontrano, ha favorito uno sviluppo insediativo di carattere nastriforme lungo i due percorsi principali e lungo quello secondario di collegamento; il taglio netto della statale, posta a valle rispetto al vecchio tracciato, altera completamente l’originale equilibrio dell’impianto urbano, provocandone una evidente frattura.

LE FRAZIONI

Le frazioni del comune sono: Ca’ de Pipetta , Ca’ Rossa , Caprili , Cason da Basso , Cassinetta , Connio di Mezzo , Croso , Libbie ,Lunga , One , Pianazzo , Pian della Felina , Pian de Gianè , Pian della Ca’ , Ravinello , Rocca , Scabbie , Segli , Seppioni , Sottoripa , Tartogni , Viazzale , Zeppado

(La fotografia di Montebruno è di Carlo Morsilli)

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