Godiasco, pozzo del 1500 rinvenuto in piazza Cagnoni

Un pozzo del 1500 è stato rinvenuto nelle scorse settimane in piazza Cagnoni a Godiasco. Un pezzo di storia che è emerso nel centro storico che da qualche mese è oggetto di una serie di interventi di riqualificazione per riportarlo agli antichi splendori dopo che per anni l’area era stata di fatto abbandonata a se stesse. Per San Martino, che cade l’11 novembre, la nuova piazza tutta ripavimentata dovrebbe essere inaugurata.

Togliendo l’asfalto che ricopriva l’area, tra l’antica chiesa di San Siro e il palazzo Malaspina-Pedemonti, risalente al XVI secolo, è stato rinvenuto il pozzo che era anche ricoperto da una grossa pietra per evitare che il terreno sovrastante sprofondasse. Il pozzo è lungo circa 12 metri e per ben 8 metri è ricoperto di acqua. Ha una larghezza di circa due metri.

“Durante i lavori di manutenzione straordinaria per riportare piazza Cagnoni al suo antico splendore – spiega il sindaco di Godiasco Salice Terme, Fabio Riva – abbiamo rinvenuto un pozzo d’acqua, probabilmente servito ai cittadini che vivevano nel centro storico, risalente al 1500-1600, che testimonia le antiche origini del borgo. Il pozzo sarà protetto e illuminato e resterà sempre visibile a disposizione dei molti visitatori e dei residenti di Godiasco”.

Intanto si continua a lavorare alacremente a ridosso della piazza Cagnoni e man mano che passano i giorni quella che fino a poche settimane fa assomigliava più ad un’area abbandonata che ad una piazza vera e propria. L’amministrazione comunale di Godiasco Salice Terme, guidata dal sindaco Fabio Riva, ha deciso di investire oltre 240mila euro per questo intervento lussuoso. Via l’asfalto, in molti punti anche rattoppato, per fare spazio invece a lastre di pietra e ciottoli. Una riqualificazione urbana senza precedenti per il cuore di Godiasco, il centro storico dove si affacciano il palazzo del XVI secolo Malaspina-Pedemonti e l’antica e più vecchia chiesa dedicata a San Siro e a Santa Reparata che fu eretta nel XII secolo.

Alessandro Disperati

https://www.oltrepolombardo.com/ (09/10/2022)

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