A Rovegno nasce la Fondazione Comunità dei Monti per proteggere i beni comuni della cittadinanza

Sabato 2 aprile u.s., presso la Sala Consiliare del Comune di Rovegno, alla presenza del notaio, si è costituita la Fondazione Comunità dei Monti.
La Fondazione è un ente esponenziale iscritto nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, del quale ha recepito i principi nel proprio statuto. Aldilà delle questioni formali e burocratiche, si tratta di un grande traguardo raggiunto dall’Amministra- zione Comunale, in quanto la domanda di istituzione della fondazione, inoltrata per bando pubblico, si è classificata 7° a livello nazionale, aprendo la strada alla sua nascita.
Lo spirito che ha mosso questa iniziativa è stata la necessità di proteggere beni comuni della cittadinanza, che gergalmente chiamiamo “beni frazionali”, per evitare che a fronte della Legge 20 novembre 2017, n. 168, “Norme in materia di domini collettivi”, potesse concretizzarsi l’acquisizione dei beni da parte di un soggetto non territoriale.
La difesa dei beni comuni nasce dal sentimento comune dei nostri con- cittadini che sanno quanto siano stati e possano essere importanti queste terre, alle quali sono legati ricordi delle nostre famiglie e dei nostri avi, i quali davano una concreta importanza a questi appezzamenti, quindi era doveroso mettere in atto questa forma di tutela, nel rispetto dei loro sacrifici.
Ora, fatta salva l’integrità del patrimonio territoriale, sarà compito della Fondazione, nella quale sono rappresentati pro quota i Comitati Frazionali, iniziare ad operare per mantenimento e la salvaguardia delle nostre ricchezze silvestri, intraprendendo iniziative di miglioramento, attraverso l’ottenimento di finanziamenti pubblici, su progetti mirati, ai quali la Fondazione ha titolo di partecipazione.
Oltre la gestione dei beni pubblici, la Fondazione potrà occuparsi anche dei terreni dei privati, attraverso la stipula di convenzioni o eventuali donazioni, per consentire una più ampia cura del territorio, e consentendo a chi non riesce più ad occuparsene, di evitarne l’abbandono e quindi l’avanzata del bosco in maniera indiscriminata.
Pertanto, superata la fase costitutiva, sarà possibile iniziare ad aderire alla Fondazione in qualità di Soci Fondatori a quanti, nel rispetto delle norme statutarie, abbiano il desiderio di partecipare a questa nuova opportunità.
Per concludere un sentito ringraziamento ai Consiglieri Comunali che hanno alacremente lavorato alla stesura dello statuto e all’espleta- mento di tutte le pratiche necessarie, coadiuvati dall’agronomo Dott. Derchi.
Un grande augurio di buon lavoro alla neonata “Fondazione Comunità dei Monti”.

Vigo Sandro

(Articolo tratto dal n° 14 del 14/04/2022 del settimanale “La Trebbia”)

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