Rocca di San Giorgio Piacentino

Dove si trova

San Giorgio Piacentino dista 12 km da Piacenza.

La rocca

Si tratta di un cuboide con muri spessi di fattura mista tra pietra di fiume e mattone pieno. Nel 1630 viene trasformata in villa, prosciugando il fossato che circonda l’edificio e racchiudendola in un ampio muro di cinta per una superficie totale di poco meno di 1 Kmq.
Vengono realizzate le parti superiori dell’edificio, ingentilendone l’aspetto e dichiarandone chiaramente la sua nuova vocazione residenziale. Nel XVIII secolo, viene creato un giardino all’italiana di cui ancora si possono scorgere tracce nei cespugli di tasso e nei ponticelli di legno restaurati ad oggi più volte.
All’interno le sale di rappresentanza vengono impreziosite da affreschi dal pittore Felice Biella di Milano.
Nel 1830 appaiono alcune modifiche ai fabbricati vicini; su progetto dell’architetto Antonio Tomba vengono recuperati gli edifici rurali antistanti la Rocca, facendone delle barchesse con un lungo e articolato porticato e due serre ai lati est e ovest del complesso.
Su consiglio di Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma e Piacenza, un giardino all’inglese, quello tuttora esistente, sostituisce quello all’italiana.
Il parco fu realizzato nel 1840 su progetto dell’architetto milanese Ambrogio Rossi.
Ad inquadrare l’ingresso del complesso due torrette neogotiche sono erette sulle terrazze delle barchesse nel 1890.

Cenni storici

Ottimo esempio di villa-fortilizio, la Rocca di San Giorgio Piacentino, attribuita all’architetto Vignola, fu realizzata alla fine del XVI secolo da Alessandro Anguissola del ramo di San Giorgio. Estinta la famiglia, la Rocca passò nel 1637 al Marchese Fabio Scotti di Castelbosco, Conte di San Giorgio, che dopo lunghi lavori la destinò a dimora estiva. Nel 1762 il Conte Paolo Scotti racchiuse la Rocca con un muro di cinta circondandola di uno stupendo parco popolato di daini e di cervi. Nel 1820, alla morte del Conte Paolo Scotti, la di lui figlia Clelia portò in dote la Rocca al Conte Ferdinando Negri della Torre. La figlia Maria, a sua volta, la portò in dote al Conte Guido Gazzola di Settima. La Rocca tuttora è abitata dalla famiglia Gazzola. Paola, vedova di Francesco Gazzola, insieme ai figli Matteo e Leonardo gestiscono le attività del bene storico.

Informazioni turistiche

Il muro di cinta garantisce la tranquillità per i bambini e per tutti gli ospiti di uno spazio ampio e riservato. Gli spazi della Rocca possono accogliere cerimonie, mostre, cene di gala, convegni, meeting, eventi di prestigio, matrimoni.
All’interno del complesso della Rocca di San Giorgio, l’antico granaio si offre nel modo migliore per ospitare workshop e corsi di breve o media durata.
Il pavimento di linoleum compatto consente di ospitare lavori corporei a terra (teatro, danza, yoga, arti marziali…) così come situazioni a sedere con sedie e tavoli.
Ben areato su due lati opposti, è luogo ideale per lavorare con gruppi di persone nelle migliori condizioni.
Al piano terra, sotto la sala prove, si trova l’antica bugandaia/lavanderia che ora è un magazzino di costumi e accessori teatrali. E’ a disposizione per eventuale stoccaggio materiale, nonché per affitto di costumi o altro.
Buona scelta e varietà di costumi africani ed europei.
Il prato (più di un ettaro di superficie) e il percorso nel parco alberato (circa 1 Km) sono l’ideale per: momenti di relax, di riflessione e di intimità, situazioni per girati cinematografici, training attorale all’aperto.
Contatti:
Tel: (+39) 338 44 25 646
Mail: info@roccadisangiorgio.com
Sito internet: www.roccadisangiorgio.com

Fonti

www.roccadisangiorgio.comwww.comune.sangiorgiopiacentino.pc.itwww.terredisangiorgio.it
Foto di Monika Rossi – www.mondimedievali.netwww.hevelius.itwww.roccadisangiorgio.com

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