Castello di Rezzanello

Dove si trova

Rezzanello, sulle pendici del Monte Bissago, alla destra del Luretta, dista 6,5 chilometri dal comune di Gazzola cui essa appartiene.

Il castello

Il castello ha pianta trapezoidale con quattro torri che si staccano dagli angoli e ampio cortile interno. Le torrette hanno base rotonda, sono elegantemente slanciate e coronate da uno sporto retto da archetti e coperte da un tetto conico. Lo stesso tipo di archetti in doppio ordine crea un motivo decorativo nel sottotetto. Per adeguarlo alle esigenze abitative sono state aperte numerose ampie finestre, regolarmente distribuite su tutte le facciate. Posto al centro di una conca è circondato da uno splendido parco di sette ettari con piante secolari , fontana e ruscelletti.
All’inizio del Novecento, il castello fu trasformato in abitazione signorile. Il nuovo proprietario, l’ing. Giuseppe Manfredi, affidò l’intervento all’architetto Camillo Guidotti che lo condusse secondo i criteri tardo-romantici allora in voga, alterando il disegno originale.

Cenni storici

Il castello é citato per la prima volta nel 1001 in un documento dell’Historia Ecclesiastica, in cui il vescovo di Piacenza Sigifredo concede ai monaci benedettini del monastero piacentino di San Savino alcuni terreni, tra cui l’area del castello.
Nel 1212, i Guelfi piacentini che si opponevano ai Visconti si rifugiarono a Rezzanello ed in fortilizi vicini, in cui erano state rafforzate le difese. Nel 1213 furono ripetutamente sconfitti in una battaglia alle porte di Piacenza, presso l’ospedale di S.Antonio, e nei pressi del Castello di Rezzanello.
I monaci di San Savino, nel 1357, cedettero il castello a Gabriello Boccapiccina. Nel 1454 lo affidarono con le relative terre a Bartolomeo Chiapponi, che si impegnò a provvedere, a proprie spese, alla manutenzione delle case poste all’interno e all’esterno del recinto castrense e ad effettuare lavori di miglioria al fortilizio.
Nel sec. XVI, i possessi di San Savino, e quindi anche Rezzanello, passarono ai monaci gerolomini, poi, nel 1580, al Collegio Inglese di Roma. Nel 1796, con l’estinzione dei Chiapponi di Rezzanello, il castello andò per successione agli Scotti, che dovettero pagare una forte somma al collegio inglese per sanare una controversia.
All’inizio del Novecento, il castello fu trasformato in abitazione signorile. Il nuovo proprietario, l’ing. Giuseppe Manfredi, affidò l’intervento all’architetto Camillo Guidotti che lo condusse secondo i criteri tardo-romantici allora in voga, alterando il disegno originale.

Informazioni turistiche

Visitabile nei giorni festivi e prefestivi, in settimana su appuntamento per comitive.
Tutti gli ambienti interni ed esterni sono particolarmente adatti per matrimoni, meeting, concerti, convention, sfilate di moda e molti altri eventi.
Per ogni informazione potete fare riferimento ai seguenti numeri:
Telefono +39 – 0523/970238
Fax +39 – 0523/970440
E-mail info@castellodirezzanello.it – sito internet: www.castellodirezzanello.it

Fonti

www.emiliaromagna/beniculturali.itwww.castellodirezzanello.it
Foto di Andrea Solari (www.preboggion.it) –www.emiliaromagna/beniculturali.it – Marco Gallione (www.altavaltrebbia.net)

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