Castello di Monteventano

Dove si trova

Il castello di Monteventano è un imponente complesso fortificato posto su di una rupe scoscesa nel cuore della val Luretta nel comune di Piozzano in provincia di Piacenza. La frazione di Monteventano dista 3,5 chilometri da Piozzano.
Posto a 420 m. s.l.m. di altezza in un punto dove la valle si restringe controllava, col il castello di Vei poco più a valle sull’altro lato, il passaggio nel fondovalle.

Il castello

Dell’originario complesso rimangono resti delle mura di cinta, un ingresso ad arco che porta le tracce degli incassi del ponte levatoio e una torretta a base rettangolare addossata al palazzotto residenziale. La parte meglio conservata è un imponente torrione rotondo alto un trentina di metri che presidiava l’ingresso, dell’alto torrione, che era posto all’estremità nord, rimane solamente la parte del basamento su cui è stato edificato in seguito il campanile. Il torrione è dotato di due accessi posti piuttosto in alto, uno dei quali dotato degli incassi del ponte levatoio. Dell’antica chiesetta possiamo ammirare l’abside romanica, ornata esternamente da lesene, archetti pensili e, la parte più pregevole, una monofora con una piccola faccia umana nell archivolto, inglobata come cappella battesimale quando venne costruita l’attuale chiesa di pianta più ampia. Pochi altri edifici completano la rocca, la canonica e qualche struttura ad uso abitativo e agricolo.

Cenni storici

La prima notizia certa che ci è giunta è quella della sua distruzione, avvenuta per mano di Federico Barbarossa nel 1164 con conseguente cancellazione dal registro dei feudi Imperiali. Venne ricostruito e nuovamente attaccato dai ghibellini nel 1268. Divenuto contea in epoca imprecisata, Monteventano venne infeudato nel 1408 da Gian Maria Visconti ai fratelli Martino, Bartolomeo e Antonio Arcelli. Anni dopo, un esponente di questa nobile famiglia, Antonio Alberto, nel 1518, durante il periodo di dominazione francese, fu squartato vivo sulla Piazza di Piacenza essendo implicato in un losco traffico di moneta falsa. Passò per le mani dei Borghi nel 1647, dei Giandemaria nel 1700, dei Montani nel 1728, di nuovo agli Arcelli e da questi ad altri proprietari. Oggi è di proprietà di un pittore tedesco.
Durante la Seconda guerra mondiale fu sede del distaccamento partigiano autonomo della XI brigata della divisione Piacenza, un cippo ricorda la resistenza che fu molto attiva nella val Luretta.

Informazioni turistiche

Il castello è di proprietà privata, mentre è ancora in uso la chiesetta che raccoglie un numero esiguo di parrocchiani.

Fonti

pcturismo.liberta.itit.wikipedia.org
Foto di Andrea Solari (www.preboggion.it) – Giacomo Turco (giames78.blogspot.it)

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