Una giornata nei luoghi ecomuseali della Val Borbera

La rete di collaborazione che si è attivata tra la Regione Piemonte, Rete Ecomusei, Fondazione Piemonte dal Vivo, e l’Associazione Abbonamento Musei prevede la costruzione di progetti condivisi e la loro realizzazione in luoghi di interesse, in questo caso indicati dall’Ecomuseo dei Sette Ricordi e dal Comune di Carrega Ligure, che ne è gestore, nel format di mappatura dedicato ai “luoghi ecomuseali” al chiuso e all’aperto, strutturati per ospitare eventi culturali.

Nell’ambito di questo progetto, lunedì 3 aprile si è svolto un sopralluogo al quale hanno partecipato la dott.ssa Eliana Salvatore, funzionario della Regione Piemonte, referente del Laboratorio Ecomusei, il dr. Enrico Regis, referente della fondazione Piemonte dal Vivo, e la dr.ssa Giulia Damiani, Design Sistemico e facilitatrice ecomuseale, che da tempo collabora con il Laboratorio ecomusei. Il percorso di visita è stato necessariamente limitato dai problemi di viabilità determinati dalla frana che dal 1 maggio scorso interrompe il collegamento del capoluogo di Carrega Ligure e di altre frazioni con il Piemonte, costringendo a un lungo tragitto per raggiungere il comune valborberino dalla Liguria. Nonostante questo, la visita ha consentito di illustrare agli ospiti alcune delle emergenze etnografiche che costituiscono i contenuti dell’Ecomuseo dei Sette Ricordi, con la visita al mulino riattivato di Magioncalda, ai castagneti storici di Fontanachiusa, le architetetture tradizionali del Connio di Carrega, il piccolo museo creato da una abitante della frazione, il percorso escursionistico ispirato ai temi dei sette ricordi (ovvero sette emergenze etnografiche che caratterizzano particolarmente il territorio in questione). È stato inoltre illustrato il progetto Appennino Futuro Remoto, festival che intreccia musiche, luoghi e tradizioni dell’alta val Borbera.
Ad accompagnare gli ospiti nella visita del territorio, il Sindaco Luca Silvestri, il coordinatore dell’Ecomuseo dei Sette Ricordi Paolo Ferrari, la cantante e direttrice artistica di Appennino Futuro Remoto, Laura Parodi, l’ideatrice del trekking “La via dei Sette Ricordi”, Irene Zembo, il Direttore delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese, Andrea De Giovanni (anche coordinatore dell’Ecomuseo di Cascina Moglioni a Capanne di Marcarolo), e vari abitanti di Carrega Ligure e frazioni, di ogni età, ognuno dei quali portatore di racconti e conoscenze legate al territorio del Comune e dell’ecomuseo.

La giornata di visita si è conclusa a Capanne di Carrega, storico valico sulle vie commerciali che da secoli collegano la Riviera Ligure alla Pianura Padana, oggi pregevole agriturismo a gestione familiare, dove Claudio Cacco (piffero) e Fabio Paveto (fisarmonica) hanno eseguito alcuni brani musicali della tradizione locale, incentrata sull’antico oboe popolare denominato “piffero”, oggi accompagnato dalla fisarmonica, un tempo dalla più arcaica cornamusa (musa). Si è così ricreata l’atmosfera conviviale delle feste tradizionali delle Quattro Province, animate da una tradizione musicale che rappresenta probabilmente il più distintivo tra i sette ricordi che ispirano l’ecomuseo di Carrega Ligure.

Paolo Ferrari

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