Presentato in Comunità Montana il progetto di rigenerazione che mette al centro l’Alto Oltrepò Pavese

Giovedì 8 settembre nella sede della Comunità Montana Oltrepò Pavese si sono riuniti i sindaci del territorio con tutti i partner del progetto “PNRR Borghi Varzi” per avviare ufficialmente i lavori frutto di una ampia progettualità che pone al centro l’Alto Oltrepò, per coordinare e attivare il progetto di rigenerazione locale che trova la sua realizzazione grazie al PNRR Borghi Varzi.

Dopo la prima riunione sistemica di ieri (mercoledì 7) dedicata al progetto, la cabina di regia ha avviato i lavori e li ha presentati ufficialmente in un incontro che ha coinvolto i partner, per annunciare gli interventi, i numeri da mettere in campo, gli obiettivi a lungo termine e il coordinamento territoriale, tutti punti all’ordine del giorno.

Il sindaco di Varzi, presidente della Comunità Montana e della Provincia di Pavia, Giovanni Palli ha affermato: «Varzi ha presentato un progetto di territorio, un progetto importante non solo per il Borgo ma per l’intero Oltrepò Pavese. Siamo già riusciti a conquistare un risultato importante che è stato premiato dai fondi PPNRR, per realizzare un piano di interventi di ampio respiro. Ma è solo la partenza. Ho voluto condividere con il territorio della Comunità Montana e con il “capoluogo storico” dell’Oltrepò Pavese, Voghera, le azioni che verranno realizzate.

«È iniziato di fatto il lavoro per il coordinamento territoriale: lo sguardo è chiaramente rivolto al contesto oltrepadano, che ha importanti potenzialità turistiche.  Numerosi i partner e le sinergie coinvolte, tra questi istituzioni, soggetti privati, imprenditori e associazioni no profit per un’ampia condivisione che sono certo avrà una notevole ricaduta, concreta anche per l’occupazione locale e per la missione di ripopolamento / rigenerazione delle nostre aree. Una progettualità così ampia può e deve costituire un volano per attivare energie e risorse positive a favore dello sviluppo locale».

Elena Lucchini, onorevole del territorio: «Questo progetto è l’esempio concreto della sensibilità del territorio di voler fare squadra per promuovere un contesto identitario attraverso un percorso di valorizzazione di una intera area che si propone innovativa, smart, green e vocata alla sostenibilità. Dove le idee non mancano come lo spirito e la passione artistica che si muovono insieme e attivano un progetto di valore che rispetta identità, storia e dna queste colline e dei loro borghi. Un’energia positiva e verde che è azione e progettualità per ripopolare e valorizzare un patrimonio unico».

Il progetto di rigenerazione culturale e sociale è centrato sull’identità medievale, ma anche sullo spirito artistico contemporaneo. Un fascino storico che ancora si legge chiaramente nelle torri del borgo, nel castello, nelle antiche cantine e nei porticati, nelle pievi di Varzi. Il tutto inserito nel contesto della porta dell’Antica Via del Sale e dei cammini religiosi e storici / tematici che qui si intersecano anche grazie alle rinnovate vie verdi non ultima la Greenway Voghera Varzi che recupera il collegamento del “trenino” che univa la pianura alle prime pendici degli Appennini.

Luoghi di incontri e di commerci, di incroci di tradizioni e di culture, contribuiscono a caratterizzare Varzi e il suo territorio, in un’area ampia che condivide tipicità e racconti con tutto la parte dell’Alto Oltrepò e che può vantare un paesaggio culturale, urbano unico e ricco di biodiversità. Nel progetto non mancano azioni finalizzate ad esperienze “multisensoriali” rivolte alla valorizzazione degli eccellenti prodotti locali: il Salame di Varzi (unica DOP riconosciuta) e i vini dell’Oltrepò Pavese (6 Doc e una Docg), denominazioni tutelate dei Consorzi in sintonia con questa progettualità.

Questo vasto patrimonio di monumenti, tradizioni e sapori oggi è cuore del progetto di rigenerazione integrata e sempre più smart del borgo, nel segno della cultura, del turismo e dei servizi, così da innestare un processo di svecchiamento e ripopolamento, così da intessere narrazioni accattivanti per i cittadini e per i turisti, riattivando servizi culturali ad oggi inaccessibili, allacciando sempre più il borgo al tessuto circostante, ottimizzando i risultati di progetti di successo come quello in via di completamento della Greenway Voghera-Varzi.

Il progetto intercetta una vocazione di green smart land: dedica grande spazio alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale che il Comune declinerà in 11 interventi di valorizzazione, intesa come recupero, riapertura, creazione di nuovi servizi, eventi e iniziative culturali, dell’offerta turistico-culturale territoriale.

Gli 11 interventi, per i quali è stato stanziato un contributo di 1.600.000, 00 euro, si concentrano sugli spazi principali di accesso/utilizzo del borgo e possono essere compresi in 4 macro-azioni:

  • creazione di un hub culturale presso la Casa dei Servizi Giovanni Azzaretti — interventi volti all’allestimento di nuovi spazi dedicati alla cultura con installazione attrezzature e dotazioni tecnologiche, insonorizzazione, arredi e l’avvio dell’utilizzo dell’hub a sostegno di artisti e musicisti (prove, luogo di ritrovo per chi pratica musica e danza della Quattro province), guide turistiche (tour del borgo gratuiti), associazioni, coprogettazione con la società civile, valorizzazione della cultura immateriale locale, connessione del borgo al rimanente territorio comunale (urbano, rurale, naturale) grazie alla sua posizione privilegiata a cavallo tra le diverse aree;
  • riqualificazione del punto di arrivo/partenza della Greenway Voghera-Varzi, mediante lavori su aree verdi ed esterni info point, parcheggi, attrezzature a servizio della viabilità verde (bicicletta), valorizzazione dei percorsi verdi;
  • trasformazione dell’esperienza VARTWEEK in forma permanente di valorizzazione congiunta del patrimonio artistico ed enogastronomico, mediante la creazione di un calendario stabile — in collaborazione con le associazioni di settore — di degustazioni e visite alle cantine storiche per l’invecchiamento del Salame di Varzi DOP e allestimenti di mostre di arte contemporanea;
  • creazione di un percorso esperienziale co-progettato e multicanale, che preveda il coinvolgimento della cittadinanza (soprattutto le fasce fragili) nella strutturazione dell’offerta culturale (interviste e visite teatralizzate), la nuova accessibilità d luoghi della cultura, la creazione di nuovi percorsi di visita integrati (digitale/in presenza), eventi, nuovi servizi — culturali e non — a servizio del borgo.

Il progetto attiva collaborazioni con l’Associazione Varzi Viva; AGIS, Federazione Italiana Cuochi, Fondazione Adolescere,Circolo Festambiente APS, Italiafestival, Associazione, La Sveglia Cooperativa Sociale ONLUS, Progetti Società Cooperativa. Si realizza in sinergia con ASCOM Pavia, il Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, il Consorzio Tutela Salame di Varzi DOP; l’Associazione Borghi Più Belli di Italia. Insieme con il GAL Oltrepò Pavese srl il progetto affiancherà il Comune di Varzi nelle iniziative di cooperazione intra e trans territoriale, favorendo il confronto con altre realtà. Saranno partner del progetto la Comunità Montana dell’Oltrepò Pavese e la Provincia di Pavia.

Il progetto rientra nell’ambito del PNRR M1C3 – Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi ed è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

https://www.oltrepolombardo.com/2022/09/08/pnrr-borghi-varzi-presentato-in-comunita-montana-il-progetto-di-rigenerazione-che-mette-al-centro-lalto-oltrepo-pavese/ (08/09/2022)

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