L’ospedale di Bobbio diventa ospedale di montagna

E’ stato dato oggi in conferenza territoriale sociale e sanitaria  il via libera alla conversione dell’ospedale di Bobbio da ospedale di comunità* in ospedale di montagna, approvata all’unanimità. Ora dovrà essere ratificata dalla Regione Emilia-Romagna. Grande la soddisfazione da parte di Roberto Pasquali, sindaco di Bobbio e Presidente dell’Unione Montana valli Trebbia e Luretta, espressa in un comunicato.

«Oggi è un giorno memorabile per Bobbio, per la Valtrebbia tutta, per l’intera montagna piacentina. Dopo 4 anni l’ospedale di Bobbio viene convertito da Ospedale di comunità in Ospedale di Montagna. Sono veramente felice, orgoglioso e il lavoro di 4 anni ha fatto sì che tornasse un vero Ospedale anche se debbo dire che in tutti questi anni l’ospedale ha sempre svolto le sue funzioni in modo egregio dando tutti i servizi dal pronto soccorso, al reparto e a tutti gli ambulatori. Prima con il primario dott. Carlo Cagnoni poi con il responsabile di Unità operativa dott. Dino Capuano oggi con il dott. Antonio Manucra coadiuvati da bravi colleghi medici e da tanti collaboratori infermieristici, con caposala e coordinatrice, tecnici di laboratorio e radiologia, e dalle OSS che svolgono con serietà la propria professione. Un pronto soccorso con persone competenti collegati con il pronto soccorso principale di Piacenza e tutti insieme fanno una squadra coesa e compatta per far sentire l’ammalato come se fosse a casa sua. Con molta commozione voglio certamente ringraziare il Direttore Generale Luca Baldino al quale avevo chiesto un regalo di Natale e lui nell’ultimo briefing sulla pandemia prima delle feste ha annunciato che avrebbe portato in conferenza territoriale sociale e sanitaria il parere consultivo da approvare e inviare alla Regione Emilia-Romagna per la delibera definitiva e la data del 28 dicembre 2021 rimarrà impressa nel mio cuore in modo indelebile. Dopo questa approvazione aspettiamo la Regione ma sono certo considerato che si sono espressi già positivamente sia il Presidente Stefano Bonaccini che l’assessore Raffaele Donini per la ratifica della decisione della CTSS. Un grazie a Lucia Fontana, Presidente della conferenza che ha sempre perorato questa causa e grazie dai cuore a tutti i colleghi Sindaci a partire da Patrizia Barbieri Sindaco di Piacenza e Presidente della Provincia e i Sindaci dell’Unione Montana valli Trebbia e Luretta che mi sono stati sempre accanto supportandomi in questa volontà che dal 2017 porto avanti, che all’unanimità hanno approvato il documento presentato dal Direttore Generale. Quando Piacenza fa squadra raggiunge obiettivi importanti e adesso possiamo dire che la lastra provincia ha a disposizione quattro ospedali, Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Castelsangiovanni ed ora Bobbio. Oggi posso affermare che sono stati sconfitti anche i comitati contro qualcosa che in questi anni sono stati capaci di fare polemiche senza sapere l’importante lavoro fatto dal sottoscritto e dai Sindaci sia nell’ufficio di presidenza sia in Conferenza territoriale sociale e sanitaria sia con i numerosi incontri fatti con il Direttore Generale Luca Baldino. Mi onoro di far parte dell’ufficio di presidenza dalla creazione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria prima come distretto della montagna e poi sempre confermato fino ad oggi. Ora però è anche il momento di fare una carrellata sui tanti interventi che l’ospedale di Bobbio da inizio 2022 vedranno la luce. Interventi già inseriti nel piano delle azione presentato dal Direttore Generale ed in particolare ricordo che sono già state realizzate le nuove cucine da maggio scorso ed è già stato appaltato il primo stralcio di messa in sicurezza sismica del fabbricato ove vi sono ingresso e pronto soccorso per un importo di euro 1.300.000 e in 300 giorni dovrà essere realizzato a seguire il secondo stralcio che prevede la messa in sicurezza sismica del secondo fabbricato per un importo di euro 1.450.000, la realizzazione della nuova camera mortuaria dotata di tutti i servizi a norma per accompagnare le persone che purtroppo ci lasciano in un contesto dignitoso e confortevole, a seguire un intervento corposo con la realizzazione del nuovo fabbricato, il nuovo parcheggio sul retro con un intervento di euro 3.200.000. Nel piano delle azioni vi è l’acquisto e il posizionamento di una TAC con un costo di euro 300.000 così verranno effettuati meno viaggi a Piacenza per tutti colore che purtroppo ne dovranno usufruire. Da ultimo, ma sono convinto molto importante è la realizzazione della Casa della Salute, in locali di proprietà comunale, nell’ex bocciodromo, messi a disposizione dell’ AUSL, già con progetto approvato e finanziato. Nel 2022 partiranno i lavori per un importo di euro 760.000. All’interno troveranno spazi i medici di medicina generale con tutta la strumentazione necessaria e la presenza di personale infermieristico e amministrativo. Questi sono i progetti già finanziati e vedranno la realizzazione nei prossimi anni. Ancora un grazie di cuore, cuore di Sindaco montanaro che batte per far crescere la nostra montagna piacentina creando tutte le opportunità e per incrementare le presenze, le residenze e con un ospedale così come volevamo fosse i cittadini della Valtrebbia e della montagna piacentina ed i frequentatori e i tanti turisti si sentiranno certamente più protetti».

*«Gli Ospedali di comunità – come si legge sul sito della Regione Emilia Romagna – sono strutture intermedie tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, in sostanza un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di un’assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio».

L’ospedale di montagna è un vero e proprio presidio medico-chirurgico.

https://www.piacenzaonline.info/ (28/12/2021

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