Raccolta delle erbe medicinali

La raccolta delle erbe medicinali va fatta seguendo alcuni criteri importanti, indispensabili a garantire la nostra salute. Infatti se piante come l’ortica e il tarassaco sono individuabili a colpo d’occhio da chiunque, riconoscere altre specie meno note può presentarsi molto difficile: molte specie tossiche sono assai simili ad altre utilizzate a scopo terapeutico e confondere una pianta con un’altra può avere conseguenze molto gravi.

– Per prima cosa è necessario raccogliere le piante in luoghi lontani da fonti di inquinamento (terreni industriali, strade con traffico automobilistico, centri abitati, zone agricole dove vengono utilizzati trattamenti chimici, in vicinaza di discariche).
– Effettuare la raccolta utilizzando attrezzi idonei per non danneggiare l’ambiente.
– Non raccogliere piante protette.
– Le piante devono essere prive di polvere e sporcizia perché non si debbono lavare prima di essiccarle.
– Non raccogliere piante colpite da parassiti, deteriorate o alterate, scegliere gli esemplari fra i migliori.
– Lasciare sempre qualche esemplare fra i migliori per consentire la riproduzione della specie.

Le erbe devono essere raccolte nei loro specifici tempi balsamici, altrimenti le loro proprietà terapeutiche potrebbero essere affievolite. Il tempo balsamico di una pianta è quel momento del suo ciclo vegetativo nel quale contiene la maggior quantità e la miglior qualità di principi attivi.
Una pianta ha diversi tempi balsamici: le foglie non si raccolgono nello stesso periodo in cui si raccolgono i fiori o si estraggono le radici; quindi, a seconda della parte utilizzata, si distinguono vari periodi di raccolta:

Fiori: all’inizio della fioritura, quando non sono ancora aperti, oppure nel corso della fioritura. Comunque sempre prima dell’appassimento completo.
Foglie: in genere poco prima della fioritura, quando sono ancora giovani ,a già completamete sviluppate.
Steli e parte aerea: nello stesso periodo consigliato per le foglie, in genere poco prima della fioritura o durante.
Gemme: in primavera, nel periodo immediatamente precedente alla loro apertura.
Bulbi: dopo la fioritura, quando la parte aerea inizia ad appassire.
Radici e rizomi: quando la pianta è in riposo vegetativo, in genere in autunno per le annuali o biennali e all’inizio della primavera per quelle perenni
Tuberi: al momento della fioritura, quando sono più ricchi di sostanze nutritive
Corteccia: quella delle conifere e delle piante resinose in primavera; per gli altri alberi, in inverno se adulti, in autunno se giovani.
Frutti: quelli a polpa secca quando sono in piena maturazione e cambiano colore, mentre quelli ricchi di polpa succosa poco prima della completa maturazione.
Semi: Come per i frutti, quando sono in piena maturazione e la pianta inizia a seccare (poco prima che li perda autonomamente)

Bisogna tenere presente che al variare della latitudine, del clima, dell’altitudine e di altri fattori il ciclo di una pianta può variare. Ad esempio una pianta che cresce in riva al mare fiorirà prima di una della stessa specie che cresce in pianura, in collina o in montagna.

Le erbe che dovranno essere destinate alla conservazione non devono essere raccolte bagnate (da rugiada, pioggia o da innaffiatura) perché l’eccessiva umidità può causare la loro fermentazione e deterioramento.
Il momento migliore per la raccolta è al mattino, quando la rugiada si è già asciugata ed il sole non è troppo forte, oppure alla sera dopo il tramonto.

Calendario per la raccolta delle erbe medicinali
Gennaio Bergamotto.
Febbraio Abete bianco, Abete rosso, Carrubo, Cipollaccio col fiocco, Cipresso, Favagello, Lichene islandico.
Marzo Asparago, Barba di becco, Borsa di pastore, Bosso, Cappero, Cariofillata, Enula campana, Epilobio, Erica carnicina, Faggio, Farfara, Farfaraccio, Felce florida, Fumaria, Genziana, Lichene pulmonario, Margheritina, Nocciolo, Olivo, Olmo, Ononide, Pesco, Pino silvestre, Pioppo, Prugno, Quercia, Salice rosso, Sanguinello, Serenella, Viola mammola.
Aprile Acero, Agrifoglio, Ailanto, Alliaria, Betonica, Betulla, Biancospino, Billeri, Calamo aromatico, Calendula, Carciofo, Castagno, Castagno d’India, Centocchio, Crescione, Efedra, Favagello, Fico d’India, Fitolacca, Fragola, Frangola, Frassino, Gramigna rossa, Imperatoria, Lapazio, Larice, Ligustro, Lentisco, Manna, Mentastro, Noce, Ontano, Ortica, Primavera, Prugno spinoso, Rovo, Salice bianco, Tamerici, Tarassaco, Tiglio semplice, Valeriana, Viola del pensiero.
Maggio Acetosa, Acetosella, Aglio orsino, Altea, Arancio amaro, Asperula, Bagolaro, Bocca di Lupo, Bugula, Camomilla, Camomilla romana, Chelidonia, Ciliegio, Cineraria, Cinoglosso, Cinquefoglio, Edera terrestre, Erba roberta, Erba ruggine, Farfaraccio, Fico, Finocchio marino, Fiordaliso, Galega, Malvone, Mestolaccia, Mo­rine, Podagraria, Prezzemolo, Pulmonaria, Quercia marina, Rosa canina, Rosa rossa, Rosolaccio, Sambuco, Sanicula, Sedano montano, Senecione, Serenella, Trifoglio fibrino.
Giugno Agrimonia, Amarena, Amorino, Avena, Balsamina, Bocca di leone, Borragine, Camedrio, Camepizio, Capri­foglio, Cardiaca, Cardo benedetto, Centinodio, Cicutaria, Cimbalaria, Coclearia, Consolida maggiore, Crespino, Cuscuta, Dragoncello, Ebbio, Echio, Erisimo, Eucalipto, Eupatorio, Fico d’India, Fragola, Giglio bianco, Ginestrino, Lampone, Ligustro, Malva comune, Malva silvestre, Margherita, Millefoglio, Mirtillo, Mirto, Nepetella, Ortica bianca, Parietaria, Pervinca, Pesco, Pilosella, Pulegio, Risetto, Rosmarino, Ruta, Salcerella, Salvia, Serpillo, Timo, Verbasco, Veronica, Vulneraria.
Luglio Achillea moscata, Alchemilla, Alloro, Altea, Anagallide, Arancio dolce, Argentina, Amica, Artemisia, Assenzio, Ballota, Bardana, Basilico, Betonica, Bistorta, Canapa selvatica, Capelvenere, Carciofo, Cardo mariano, Carota, Cataria, Centaurea minore, Cetriolo, Cicoria, Coda cavallina, Corbezzolo, Comiolo, Cotogno, Cumino dei prati, Dittamo, Edera, Elicriso, Eliotropio, Erba vescica, Erigero, Eufrasia, Farfara, Fieno greco, Frassino, Genepi, Genzianella, Granoturco, Iperico, Issopo, Lappola, Lavanda, Lingua di cane, Marrubio, Meliloto, Melissa, Menta acquatica, Menta piperita, Mentastro, Mentone, Mugo, Origano, Pastinaca, Piede di gatto, Pimpinella, Poligala, Porcellana, Prunella, Rapunzia, Ribes nero, Ribes rosso, Salvia sclarea, Santolina, Semprevivo, Senape bianca, Tiglio semplice, Tiglio doppio, Verbena.
Agosto Aglio, Alchechengi, Anice verde, Brugo, Caglio, Carrubo, Cipolla, Coriandolo, Epilobio, Erniaria, Fagiolo, Finocchio, Finocchio marino, Fitolacca, Giaggiolo, Girasole, Iride germanica, Lampone, Licopodio, Linaiola, Lino, Luppolo, Maggiorana, Melanzana, Mirtillo, Nocciolo, Noce, Olivella, Olmaria, Peperoncino, Piantaggine, Polipodio, Prezzemolo, Prugno, Psillio, Romice, Rosolida, Santoreggia, Sedano, Serenella, Spincervino, Tormentilla, Uva ursina, Verga d’oro, Vite, Vulvaria.
Settembre Aneto, Angelica, Angelica selvatica, Amica, Barba di becco, Bistorta, Calamo aromatico, Calcatreppolo, Calendula, Canna, Canna di palude, Cappero, Cardo dei lanaioli, Cariofillata, Castagno d’India, Cedrina, Cicoria, Cinquefoglio, Cren, Dittamo, Giglio bianco, Ginepro rosso, Nigella, Ononide, Ortica, Peucedano, Pungitopo, Quercia, Rosa canina, Rovo, Salcerella, Sanicula, Sorbo rosso, Tamerici, Tarassaco, Valeriana, Zucca.
Ottobre Acetosa, Ailanto, Altea, Asfodelo, Asparago, Bardana, Borsa di pastore, Carlina, Carota, Consolida maggiore, Corniolo, Cotogno, CrespInO, Ebbio, Enula campana, Erba ruggIne, Eupatorio, Felce maschio, Genziana, Ginepro, Giuggiolo, Imperatoria, Lapazio, Limone, Lingua di cane, Liquirizia, Malva silvestre, Ninfea, Pioppo, Podagraria, Primavera, Prugno spinoso, Rabarbaro alpino, Rapunzia, Sedano montano, Sigillo di Salomone, Sorbo, Tamaro, Valeriana rossa, Vulneraria, Zafferano.
Novembre Agrifoglio, Alloro, Felce florida, Finocchio, Frangola, Mestolaccia, Nespolo, Olmo.
Dicembre Arancio amaro, Arancio dolce.

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