Elisa, innamorata della sua montagna: «Una terra con potenziale enorme»

Elisa Pisotti, 22 anni, ha le idee chiare sul suo futuro: vuole diventare imprenditrice agricola e avviare un caseificio nell’azienda di famiglia nel cuore della montagna piacentina, La giovane, seguita da Coldiretti, ha presentato domanda al bando regionale per il primo insediamento con l’obiettivo di aprire un caseificio per produrre formaggi, yogurt e gelato trasformando due quintali di latte al giorno.

Siamo in località Barchi di Ottone a 850 metri di altezza, dove la famiglia di Elisa è dedita all’allevamento, in particolare di 160 vacche e una trentina di capre, che pascolano su prati anche a 1500 metri di altezza “L’obiettivo è essere operativa per l’inizio del 2024: gli sbocchi sono la vendita diretta e soprattutto i mercati. Ho scelto di investire il mio futuro nella mia montagna, grazie al forte sostegno della mia famiglia, che mi ha aiutata a coltivare la mia grande passione, che e davvero poco condivisa tra i miei coetanei. Questo è un settore quasi dimenticato – afferma Elisa – ma non mi importa, perché ci credo tantissimo. ”

Tra i progetti, anche il recupero della razza bovina Ottonese, originaria della valle e ora fortemente in via d’estinzione. L’inserimento di un allevamento di api sarà inoltre fondamentale per il mantenimento della biodiversità del territorio. Elisa,  diplomata in agraria,  ha frequentato un corso secondario in Piemonte che le ha permesso di acquisire la qualifica di tecnico caseario ed è tra i sette giovani ammessi al Campus ReStartApp di Avellino che si rivolge agli imprenditori che fondano  la loro attività nell’Appennino, -un’esperienza – commenta -particolarmente stimolante e gratificante».

L’obiettivo comune è valorizzare, promuovere  e sviluppare i territori montani, in chiave innovativa e sostenibile, con progetti che coniugano la dimensione economica, ambientale e sociale.

Fino al 7 ottobre 2022 (con una pausa intermedia dalle lezioni dal 1° agosto al 4 settembre) i sette giovani partecipanti  sono impegnati in 10 settimane di formazione intensiva, con un piano didattico articolato tra lezioni in aula, laboratorio di creazione e sviluppo d’impresa, esperienze, testimonianze, casi di successo.

Ad accompagnarli, un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia della montagna.

Claudia Molinari

Articolo tratto dal quotidiano Libertà del 07/08/2022

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