In Piemonte aperto il bando per gli incentivi per chi sceglie la montagna.

Aperti il 2 novembre i termini per presentare le domande al bando della Regione Piemonte che offre incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi. “Si tratta di una misura innovativa -spiegano dalla Regione – per contrastare lo spopolamento delle vallate e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritimi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro in smart”. Il bando prevede che chi risiede in un centro urbano in Italia e intenda acquistare o restaurare un immobile in un Comune montano del Piemonte con meno di 5mila abitanti, da rendere prima casa, trasferendovi la propria residenza, possa ricevere contributi da 10 a 40 mila euro. La Giunta regionale ha stanziato per questa iniziativa 10 milioni e 475 mila euro. Le domande possono essere presentate fino al 15 dicembre 2021 all’indirizzo: https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/residenzialita-montagna .
Sul territorio alessandrino sono 48 i Comuni classificati come montani. Nel Tortonese sono Casasco, Castellania, Costa Vescovato, Dernice, Momperone, Montacuto, Montemarzino, Avolasca, Brignano-Frascata, Fabbrica Curone, Garbagna, Gremiasco, Monleale, Montegioco, Pozzol Groppo, San Sebastiano Curone. Tra Val Borbera e valle Spinti sono Albera Ligure, Carrega Ligure, Mongiardino Ligure, Roccaforte Ligure. Borghetto di Borbera, Cabella Ligure, Cantalupo Ligure, Grondona, Rocchetta Ligure, Stazzano, Vignole Borbera. Tra Val Lemme e Ovadese: Bosio, Carrosio, Casaleggio Boiro, Lerma, Mornese, Tagliolo Monferrato, Voltaggio. Fraconalto.
Tra Ovadese e Acquese: Castelletto d’Erro, Denice, Cartosio, Cassinelle, Cavatore, Malvicino, Merana, Molare, Montechiaro d’Acqui, Morbello, Pareto, Ponzone, Spigno Monferrato.
Possono presentare domanda i nati a partire dal 1955 di cittadinanza italiana, europea o extra-europea, titolari di permesso di soggiorno di durata non inferiore ai 10 anni. Per fare in modo che al bando aderiscano soprattutto i giovani, i nati dopo il 1980 riceveranno un punteggio più alto. Punteggio premiante anche per gli interventi effettuati in un Comune ad alta marginalità, l’attività lavorativa esercitata in un paese montano oppure in smart-working almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20mila euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni, che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Punti in più anche per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte e per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese, ma anche se l’incarico dei lavori viene dato ad imprese con sede legale in un Comune montano piemontese.
Per beneficiare dei contributi occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà, di un’unità immobiliare ad uso residenziale censita catastalmente nel territorio dei 465 Comuni interessati e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni.

https://www.giornale7.it/  (04/11/2021)
(Fotografia di Paolo Fossen pubblicata su Facebook)

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