Pietranera (Rovegno)

Foto di Mirco Bruzzone

Pietranera è situata su un pianoro circondato da poggi, tra i quali il Castelluzzo posto in posizione dominante la valle; in passato, dalla sua cima veniva controllata gran parte della via carovaniera di Chiavari. Su di esso vi era un fortilizio o posto di guardia, dove, all’inizio del secolo scorso, fu trovata una piccola moneta d’argento dell’età romana repubblicana, risalente al consolato di Siila.
Nel 1523 è documentata l’esistenza della chiesa di Pietranera, intitolata a Sant’Antonio da Padova ed unita a quella di Rovegno. L’edificio della Chiesa attuale fu costruito verso la fine del XIX secolo.
La chiesa venne costituita in parrocchia autonoma il 7 dicembre 1904. Nel 1803 Pietranera contava 156 abitanti (anime).

(Fonte: “Le antiche mulattiere” di Guido Ferretti)

Pietranera, centro affacciato su una conca segnata da boschi di conifere.

La Parrocchia

Il primo cenno trovato circa detta chiesa è nel Registro della Curia Vescovile di Tortona del 1523: “ecclesia de petranigra, videlicet S. Antonii” unita a quella di Rovegno. Essendo il titolare della chiesa Sant’Antonio da Padova, morto nel 1231 ; sicuramente essa non risale a prima del XIV o XIII secolo.
La chiesa di Pietranera fu considerata comparrocchiale fino al 1905, in quanto dopo essere stata parrocchia a sé, fu incorporata a Rovegno; l’arciprete Coari, nella sua Relazione del 1807, riferì che l’arciprete di Rovegno aveva obbligo di andarvi a celebrare la messa parrocchiale nelle ultime domeniche dei mesi di febbraio, aprile, giugno, agosto, ottobre, dicembre oltre che nel giorno del Santo patrono, nella terza festa dì Pentecoste e nel giorno di Santo Stefano Protettore ed, in più, ogni venerdì dell’anno veniva celebrata la messa senza applicazione.
La vecchia chiesa (120 mq circa) danneggiata il 16/7/1847 da un fulmine è tutt’oggi usata come canonica e utilizzata per celebrare la messa nelle domeniche d’inverno, La prima pietra dell’attuale chiesa fu posta il 20 agosto 1879, fu benedetta nel 1889 e consacrata da Mons. G.B.Porrati il 18 luglio 1896 Attualmente il complesso formato dalla chiesa più la canonica risulta occupare una superficie di 250 mq ed è proprietà dell’Istituto di Sostentamento per il clero.
Anche le pitture di questa chiesa, come quelle che si trovano nella parrocchia di Rovegno, sono da attribuirsi al Galizzi; il concerto di campane rìsale al 1975.
La parrocchia di Pietranera ebbe sempre un cappellano oppure un viceparroco, al cui sostentamento provvedeva in parte l’arciprete di Rovegno. Ad interessarsi perché la parrocchia fosse autonoma fu Ven. Mons. Gianelli, durante una visita pastorale intorno al 1840. Conseguentemente a ciò, con Atto 1 luglio 1841, i paesani costituirono la dote di lire 500 annue al rog. Antonio Garbarino. La domanda fu accolta con Decr. 7 aprile 1854 da parte di Mons. Antonio Marchisio Vic. Gen., ma nulla di fatto: Ven. Gianelli morì e la pratica cadde nel dimenticatoio. Nessuno ritornò sull’argomento fino al 1902 quando, con Atto 19 marzo 1902 a rog. Not. Angelo Isola, fu fatta richiesta al Vicario Capitolare, il quale costituì la chiesa di Pietranera in parrocchia autonoma dalla Pieve, con il titolo di Prevostura a Mons. Pasquale Morganti per Decr. 7 dicembre 1904, aggiungendo un altro titolare: S. Giuseppe.
Le celebrazioni religiose principali sono:
– il 13 giugno: Sant’Antonio da Padova
– nella seconda metà di agosto: la Madonna delle Grazie.

(Fonte: Pubblicazione “Rovegno e dintorni: Chiese…” – 2009)

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