In un momento storico in cui il Medio Oriente torna a gridare il suo dolore, il teatro si fa eco di voci silenziate e ferite aperte.
Domenica prossima, 9 novembre 2025, con inizio alle ore 16,30, nella Sala Campora del Polo culturale di Broni (Viale Matteotti 2/d), per la rassegna Su il sipario!, l’Associazione culturale L’Officina delle Buone Idee vi invita alla rappresentazione de Le ceneri di Chatila, una lettura scenica che rivive le pagine indimenticabili di Jean Genet, legando il passato al presente con un filo di urgenza e memoria.
Liberamente ispirato a Quattro ore a Chatila – il reportage sconvolgente in cui Genet testimonia l’orrore del massacro palestinese nel campo profughi di Sabra e Chatila nel 1982 – lo spettacolo è un atto di resistenza poetica e politica.
Portato in scena dall’intensa interpretazione di Viviana Gabrini, sotto la regia sensibile e visionaria di Novella Limite, Le ceneri di Chatila trasforma le parole dello scrittore francese in un rituale scenico che interroga il presente. In un’epoca segnata dal conflitto a Gaza, dove migliaia di vite innocenti vengono schiacciate sotto il peso della guerra, questo spettacolo diventa un ponte tra le ceneri di ieri e quelle di oggi: un invito a non dimenticare, un’esortazione a non distogliere lo sguardo.
“La voce di Genet non è solo un lamento sul passato, ma un monito per il nostro tempo”, dichiara la regista Novella Limite. “Con Le ceneri di Chatila, vogliamo accendere una luce sulle ferite aperte di Gaza, dove il ciclo di violenza si ripete con ferocia inaudita. Viviana Gabrini dà corpo a questa urgenza con una performance che è allo stesso tempo intima e universale.”
