Serravalle Scrivia
“Amori” presentazione del romanzo in versi di Barbara Superina.
Venerdì 7 febbraio in Biblioteca.
Venerdì 7 febbraio ore 17 presso la Biblioteca Comunale “Roberto Allegri” di Serravalle Scrivia, la giovane autrice arquatese Barbara Superina presenterà “Amori”, il suo primo romanzo in versi. Una parte del ricavato verrà donato alla Croce Rossa.
Amori è il primo romanzo in versi di Barbara Superina, i cui capitoli narrano le vicende sentimentali delle quattro protagoniste, cresciute insieme e separatesi successivamente all’esame sostenuto al termine del primo ciclo didattico ma poi ritrovatesi durante il loro ventiquattresimo anno di vita: i loro nomi sono Lia, Jasmine, Daria e Marzia.
Lia è una persona premurosa, sensibile e con uno spiccato lato romantico, adora leggere, in particolare divora le opere teatrali tragiche, e sin dalla prima adolescenza sogna il mo-mento in cui incontrerà l’amore della sua vita, tuttavia prima di realizzare il suo desiderio deve affrontare persone molto differenti da lei che non la comprendono e addirittura la ri-dicolizzano. L’autrice rende nota la sua vicenda per mezzo di un personaggio misterioso, le cui generalità non verranno mai svelate (sappiamo solo che si tratta di una ragazza), affinché ciascun lettore si senta libero d’indentificarlo con qualunque individuo avente a che fare con Lia. Quest’ultima, infatti, non si recherà mai alla piccola rimpatriata e il moti-vo della sua assenza viene svelato nel capitolo introduttivo.
Jasmine è una ragazza determinata e assai socievole, la cui personalità evolve nel corso della propria vicenda: l’insicurezza e la timidezza adolescenziali verranno sostituite da una maggiore espansività e consapevolezza di sé una volta ultimata la crescita. La sua narrazione pare la trama di un film: innamoratasi perdutamente di un concorrente di reali-ty show, riesce a conoscere lui e i suoi avversari e a stringere dei solidi legami affettivi du-raturi nel tempo.
Il suo intrigo inizia in quarta superiore ma giungerà alla sua risoluzione soltanto cinque anni più tardi, dopo che la vita della protagonista subisce numerosi cambiamenti (tra i quali la sua residenza) e le presenta, purtroppo, il concetto di amore tossico, dal quale Ja-smine riesce perfettamente a riprendersi e a non contaminare il proprio buon cuore.
La ragazza ha un dono innato, ovvero la composizione in versi, tanto da aggiudicarsi la prima posizione in un prestigioso concorso letterario e conquistare il suo amato con una lettera in rima.
Daria è la classica studentessa modello dalla carriera brillante, anche lei dotata di una spiccata sensibilità e capace di donare un affetto intenso e sincero. Delle suddette qualità si approfitterà Francesco, in arte Narciso, il suo primo fidanzato che, tuttavia, è troppo in-namorato di se stesso per corrispondere i sentimenti di Daria, disposta a tutto per renderlo felice. Narciso è un ragazzo molto viziato, al quale la madre non ha mai negato nulla ed è sempre pronta a servirlo, così come è decisa a rendere impossibile la vita di Maurizio, suo marito, e anche della povera nuora, reputandola poco intelligente e servizievole in quanto studentessa universitaria e, dunque, assai impegnata e con obiettivi importanti in mente.
La storia di Daria e Narciso è un amore unilaterale e malato, una storia di manipolazione e sensi di colpa che, però, la protagonista riuscirà ad affrontare, anche grazie ad un soli-do appoggio familiare: sua madre, suo padre e sua sorella si getterebbero nel fuoco per lei!
Marzia, al contrario, non è molto appassionata di studio, è abbastanza popolare nell’istituto che frequenta e ha un ottimo rapporto con la sua classe, in particolare il suo compagno di banco, il suo braccio destro, il quale le fornisce aiuto e supporto in maniera totalmente disinteressata.
Marzia avvia le sue esperienze con l’altro sesso e la scoperta del proprio corpo relativa-mente presto con un ragazzo di quinta, da tutti soprannominato “Ramarro” per via del suo aspetto sgradevole e della sua noncuranza, il quale tuttavia riesce a strapparle sempre il sorriso e allietarle anche le giornate più pesanti. Questa persona sarà una costante in buona parte della vicenda di Marzia, poiché il suo amore per lei la perseguiterà e le ren-derà complicate le relazioni con gli altri ragazzi, da lei scherzosamente definiti personag-gi, perché ritiene che la loro idiozia sia talmente spinta agli estremi da non risultare reale, bensì appartenente alla dimensione cinematografica o animata.
L’intento di questo romanzo in versi non è solo uno: esso è stato creato per divertire attra-verso la narrazione di episodi di natura bizzarra, mostrare quali sono gli aspetti dell’amore sano e di quello malato, ma il proposito di maggiore profondità è invitare le persone (in particolare i giovani) a mantenere i contatti con i propri amici per quanto possibile: nessu-no ha i mezzi per conoscere il proprio destino e quello di chi ha intorno, tuttavia ciò che possiamo fare è restare uniti e, soprattutto, ricordare qualche volta ai nostri cari l’affetto che proviamo per loro.
Barbara Superina è nata a Novi Ligure il 28 dicembre 2001, è italiana di origine croata da parte della famiglia paterna.
Barbara è una grande sognatrice e ama la musica rock, nel tempo libero si dedica alla creazione di memes e ai videogiochi.
In data 14 maggio 2024 ha pubblicato il suo primo libro, un romanzo in versi intitolato “Amori”, con Lupi Editore, mentre il giorno 19 ottobre 2024 è uscita la sua prima raccolta di poesie: “Bianco e nero” (Versi Edizioni).
-Menzione di merito nell’antologia M’illumino d’immenso 62 (Casa Editrice Pagine, 2023);
-Menzione di merito nell’antologia Viaggi italiani (Racconti in sogno, 2023);
-Menzione di merito nell’antologia Le poesie del Clepsamia (VJ Edizioni, 2024);
-Inserimento nel n.0 della rivista Fifteen (Psicografici Editore, 2024);
-Vincitrice del concorso “Scrittori e poeti si presentano” e inserimento nell’omonima anto-logia (Family Editore, 2024);
-Vincitrice del concorso “Scrittori e poeti si presentano Nuova Edizione” e inserita nell’omonima antologia (Family Editore, 2024);
-Sesta classificata nell’edizione del Premio Senghor conclusasi a settembre 2024 ed in-serita nell’antologia dedicata;
-Finalista dell’VIII Edizione del Premio Internazionale “I Versi non scritti…” ed inserita nel-la -relativa antologia;
-Vincitrice del concorso “Agenda libro 2024/25” e inserita nella relativa opera (Family Edi-tore);
-Inserimento nel n.1 della rivista Panta Rei (Psicografici Editore, 2024);
-Vincitrice del concorso “Oltre i confini” ed inserita nell’omonima antologia (Fivetv, 2025).