Torna il Carpaneto Music Festival, la rassegna di musica alta giunta alla settima edizione e promossa da Tham Project con il Comune di Carpaneto.
«Attraverseremo suoni ricercati, rivisitati, in un viaggio costruito appositamente per avvicinarci a qualcosa di nuovo e di bello – spiegano gli organizzatori –. La formula 2025 è rinnovata, per accompagnarci durante tutto l’anno: avremo infatti tre appuntamenti estivi – sabato 14, sabato 21 giugno e sabato 5 luglio – e due appuntamenti in autunno. È importante approfittare di occasioni come questa, perché ci danno la possibilità di sentire qualcosa che altrimenti non avremmo facilmente sottomano. Ringraziamo inoltre i tanti sponsor che non fanno mai mancare il loro aiuto e il loro apprezzamento», concludono gli organizzatori.
L’evento ha il fondamentale supporto della Fondazione Piacenza e Vigevano, e il patrocinio della Regione e della Provincia.
«Non vediamo l’ora di ritornare a vivere le serate estive musicali del Cmf. Anche quest’anno il programma offre piccoli gioielli, che avremo l’onore di ospitare qua a Carpaneto. La cultura deve rappresentare uno dei punti fondamentali di una comunità, in quanto è il veicolo per innalzare lo spirito, attraverso, in questo caso, la musica. Grazie a Tham, all’Ufficio Cultura per la gestione amministrativa, alla Fondazione e agli sponsor per il fondamentale sostegno», dichiara l’assessore alle Politiche scolastiche Francesca Bertoli Merelli.
Sabato 14 giugno alle ore 21.00, presso Palazzo Scotti da Vigoleno a Carpaneto Piacentino, prende il via il Carpaneto Music Festival con lo spettacolo “Buster Keaton, come non le avete mai sentito”.
Il pianista Carlo Balzaretti accompagna la serata con una sonorizzazione musicale estemporanea, una colonna sonora originale costruita sul momento.
Il suo percorso musicale intreccia celebri arie d’opera, temi classici, melodie popolari e altre citazioni, creando un dialogo creativo con le gag delle parodie del leggendario Buster Keaton.
Nel contesto del cinema muto, lo sviluppo narrativo della pellicola funge da doppio vincolo per l’improvvisazione musicale: da un lato rappresenta la struttura preesistente da rispettare, dall’altro offre il terreno fertile entro cui l’invenzione estemporanea può espandersi con libertà, esplorando un’ampia gamma di possibilità espressive.