Maurizio Carucci, ex Otago: “Mollo la musica, ho deciso”

Maurizio Carucci, il front man degli Ex Otago lascia la musica. Lo ha annunciato lui stesso con un post su Facebook.
Una decisione non proprio improvvisa. Da tempo il cantante-contadino diceva agli amici di essere stanco. Una lunga carriera la sua; tante tournée sui palchi del Bel Paese, molte incisioni e anche la partecipazione alla 69° edizione festival di San Remo. Ma evidentemente tutto questo non è bastato.

“Non ci sto più dentro.- Scrive – Mollo la musica, ho deciso. Voglio concentrarmi su meno cose e ritrovare un po’ di serenità. Non riesco più a capire il senso del mio fare musica. Amo suonare con gli otaghi, amo gli otaghi in generale, ma è da un po’ di tempo che non riesco a trovare la luce e la via dentro al progetto. Lascio e mi dedico solo alla terra”.

Maurizio Carucci gestisce l’azienda agricola, Cascina Barban a Figino, frazione di Albera Ligure. Proprio in questo Comune si era candidato alle ultime elezioni comunali e già allora nel corso di un’intervista che aveva rilasciato a Giornale7, alla nostra domanda come avrebbe conciliato musica, politica e agricoltura aveva risposto: “Vivere con la terra e con la natura è la mia vera passione. Amo anche la musica naturalmente, che è quella che mi permette di incrementare l’attività agricola”. Era maggio del 2019.

Maurizio spiega ancora nel suo post: “Nell’ultimo anno ho vissuto momenti tra i più potenti della mia vita; la perdita di un caro amico Gwydion (in arte Nebbiolo) due viaggi molto intensi e una crisi d’identità devastante. Avevo messo in pausa il mio profilo Instagram ma me l’hanno “rubato” poco dopo e non sono più riuscito a riaverlo, l’ultimo dei miei problemi penso. La pandemia in generale di sicuro non ha aiutato. Un epoca vacillante. Un tempo muto”.

E conclude: “Ho passato mesi e mesi con dolori allo stomaco, soprattutto la notte. Non stavo bene. Sono una persona troppo emotiva, se non sto bene con la testa, non sto bene neanche con il corpo in maniera chiara e diretta. In questo grande casino che è stata la mia mente nell’ultimo periodo, ho percepito qualcosa che nell’immediato non sono riuscito a leggere del tutto. Una sorta di creatura senza forma ma con una forza disumana. E spingeva, e spintonava. Un vento, un oceano, una musica. La mia musica”.

Auguri Maurizio per la tua vita futura.

http://www.giornale7.it/ (19/08/2021)

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