Castello Visconteo (Giani) di San Sebastiano Curone

Dove si trova

San Sebastiano Curone (San Bastian da Cròu in piemontese) è un comune della provincia di Alessandria, posto alla confluenza dei torrenti Museglia e Curone.

Il castello

L’attuale costruzione, a pianta quadrata e caratterizzata dalla torre di spigolo – anch’essa quadrata, prende il nome da Ulderico Giani  a cui si devono gli importanti lavori di ristrutturazione effettuati nel primo dopoguerra. Oggi tale edificio è ancora conservato nei robusti muri esterni, ma l’interno non ha più nulla di antico e si presenta come una casa di paese dell’Ottocento.

Cenni storici

Il Dizionario storico statistico commerciale degli Stati di S.M. il Re di Sardegna di G. Casalis (1849), in riferimento al paese di San Sebastiano dice “…vi sorgeva un ben munito castello posseduto dai Visconti di Tortona, in parte conservato…”. Così scrive pure di un castello di S. Sebastiano lo Stafforello nel suo Dizionario dei comuni degli Stati Sardi. La Guida del Tortonese (1956) scrive che a S. Sebastiano vi è un “…castello già dei Visconti di Tortona, in parte smantellato”. La “Guida d’Italia” del TCI nel volume “Piemonte” scrive di S. Sebastiano: “…conserva un palazzo che include la torre e i resti di un antico castello”. Tutte queste notizie concordano sull’esistenza di un castello, però non vanno intese nel senso che vi sia stato un castello feudale, ma soltanto un edificio fortificato come sede di un presidio stabilitovi forse dai Visconti. Nel secolo XIV cominciò ad essere frequentata la strada mulattiera che da Piacenza portava a Genova. Trovandosi S. Sebastiano a circa metà del percorso, divenne progressivamente un importante luogo di tappa. In un periodo non precisabile fu costruito in posizione dominante rispetto a uno dei primi agglomerati di case dell’attuale via Piacentina, un robusto edificio come sede di un presidio militare per sorvegliare e proteggere il traffico delle carovane provenienti da Genova. Tale edificio con una parte a guisa di torrione e con gli angoli costituiti da grosse pietre squadrate con lo scalpello, conserva ancora oggi parecchie feritoie e le mensole in pietra che sostenevano le torrette di guardia per le sentinelle: una verso la val Curone e l’altra verso la val Museglia. Quando il territorio tortonese fu unito al Piemonte e quando scomparve al Repubblica di Genova, cessò anche la funzione di S. Sebastiano come posto di confine dello stato di Milano con la suddetta Repubblica per cui nella prima metà del secolo XIX il vecchio fortilizio venne adattato ad abitazione subendo in seguito modifiche ed aggiunte.

Informazioni turistiche

Comune di San Sebastiano Curone
Tel.: 0131.786205
E-mail: sansebastianonline@libero.it

Fonti

Riccardo Giani “I castelli della Valcurone”, 1967
https://castelliere.blogspot.com/2012/10/il-castello-di-lunedi-15-ottobre.html

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