Castello Malaspina Fieschi Doria di Carrega Ligure

Dove si trova

Carrega Ligure (in piemontese Carìega, in ligure Carega, che significa propriamente “sedia”) è un comune della provincia di Alessandria sull’Appennino Ligure in alta val Borbera

Il castello

Sopra uno sperone roccioso del monte Carmo, alla quota di m. 1193, in posizione sovrastante l’abitato, s’innalza il castello di Carrega.
Costruito nello stile tipico della Liguria nell’alto Medioevo, si erge in luogo strategico sull’antica mulattiera che al passo delle Capanne interseca la dorsale appenninica.
Sorge ed è anche incastonato nel dirupo. Questo, anzi, sembra avere chiamato il castello, e, le creste del dirupo sembrano avere suggerito la struttura e le forme, che non presentano grandi opere di fortificazioni, perché perfettamente inutili. Niente fossati e niente ordini diversi di mura. La massima semplicità invece: una massiccia torre e un bastione. Pensava infatti i dirupo a rendere formidabilmente sicuro ed inespugnabile il fortilizio. Nell’epoca feudale, quando non trionfavano ancora le artiglierie, una sola torre, poteva sempre fermare, senza sbaglio, un esercito intero.
Ha la pianta di forma in parte rettangolare e in parte semicircolare verso l’esterno; ad uno degli estremi, verso sud, la massiccia torre, che, dopo il ripristino per la valorizzazione dell’area del castello, avvenuto in questi ultimi anni, a cura dell’Amministrazione Comunale, risulta essere la cisterna per la riserva idrica, sia ai fini difensivi che interni per la piena funzionalità del «microcosmo» castellano. Sebbene mozzata, si presenta intatta all’esterno, ancora bene impermeabilizzata, con un intonaco di cocciopesto, cioè con gli inerti della malta costituiti da laterizio frantumato, facilmente riconoscibile per la colorazione rosata dell’impasto, racchiusa e protetta da un camminamento e dalla grande muraglia in pietra locale, .con feritoie e aperture strombate, tipiche dei baluardi difensivi, circondante la costruzione stessa; all’altro estremo, verso nord, divisa da un massiccio muro, esiste una struttura per l’abitazione padronale; al centro vi è una spianata scoperta, costituita dalla forma naturale della montagna. Una camera dell’abitazione si presenta del tutto senza volta, rosa, scheletrita, rimane solamente una parte perimetrale dei muri componenti il vano e quattro gradini d’entrata. Il secondo vano conserva intatta sia la sua muratura a pietra a vista che la volta a botte, nonché la finestra ad arco.

Cenni storici

Anche se la prima notizia documentata su Carrega appare nell’anno 1153, il fortilizio probabilmente risale ad epoca anteriore.
Deve le sue origini vescovi di Tortona i quali furono i primi signori feudali ad esercitarne la giurisdizione su tutto il territorio. In epoca imprecisata, ma di certo antecedente all’anno Mille, i vescovi infeudarono il castello ai marchesi di Gavi e Parodi e, susseguentemente, ai marchesi Malaspina.
Non si presenta quale vera e propria fortezza, ma piuttosto un edificio con funzioni plurime, ovvero fortificazione e insieme istituzione religiosa in stretto rapporto con i monaci cistercensi della grangia di Magioncalda.  Dal toponimo «castrum», non si escluderebbe trattarsi di una vera e propria «mansio».

Informazioni turistiche

L’accesso al castello è libero

Fonti

http://www.360gradi.info/luoghi/informazioni-turistiche-citta-carrega-ligure-0000004531.html
https://www.comune.carregaligure.al.it/wordpress/castello-malaspina-fieschi-doria-carrega-ligure/

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