Castello di Viustino

Dove si trova

Viustino è una frazione della Val Riglio nel comune di San Giorgio Piacentino, dal quale dista circa 6 km.
Uscita autostradale Piacenza SUD, prendere a destra per Piacenza EST poi tenere la sinistra e seguire la tangenziale SUD per 2,5 Km. All’uscita Farnesiana svoltare a sinistra direzione Carpaneto – Castell’Arquato. Dopo 4 Km da San Giorgio svoltare a destra in direzione Viustino e procedere per circa 2 Km. A destra dopo il centro abitato di Viustino. Da Piacenza per San Giorgio e proseguendo fino al bivio con la strada per Cimafava e Viustino

Il castello

L’edificio, a pianta quadrangolare, pur sottoposto in passato a molteplici ricostruzioni, conserva l’originario torrione che si innalza al centro del corpo di fabbrica.

Cenni storici

Il castello di Viustino, anticamente segnalato come Vicojustino, emerge in posizione panoramica sulle prime colline della Val Nure.
La cronaca piacentina racconta che nel 979, l’imperatore Ottone, entrato in Piacenza, dopo aver creato milites i fratelli Lanfranco, Opizzo, Jacopo, Gherardo e Fero, li investì in perpetuo del castello di Vicojustino.
Nel 1314, i guelfi piacentini fuorusciti dalla città, capeggiati da Leonardo Arcelli e Giacomo Sagimbene, attaccarono nella località detta «Frescarolo» i soldati di Galeazzo Visconti, obbligandoli ad abbandonare notevoli quantità di vino razziato agli abitanti di Chero, Sariano e Corneliano. Per vendicarsi, il duca inviò nella zona un contingente di uomini reclutati a Borgo San Donnino con l’ordine perentorio di distruggere Viustino.Il fortilizio fu in seguito teatro di un violentissimo scontro tra guelfi e ghibellini piacentini, avvenuto nell’aprile del 1373 quando Marcello Braciforte, a causa di un incendio verificatosi nel castello di Corneliano (che egli teneva in nome della Chiesa), si rifugiò nella torre di Viustino presidiata anch’essa dalle truppe pontificie.
A questa notizia numerosi ghibellini della zona di San Giorgio, guidati da Martilio Anguissola si portarono nella località cingendo d’assedio il castello. Il Braciforte, obbligato ad arrendersi alle preponderanti forze avversarie, venne fatto prigioniero e, poco dopo, impiccato a Piacenza fuori Porta San Raimondo.

Informazioni turistiche

Castello di proprietà privata, non visitabile.

Fonti

www.emiliaromagna.beniculturali.itwww.viustino65.com
Foto di Alessandro Manfredi (www.flickr.com/photos/verbamanent/) – Riccardo Rossi – www.emiliaromagna.beniculturali.itwunnish.altervista.org

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