
Giornate FAI di Primavera: Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo – Palenzona
25 Marzo @ 10:00 - 26 Marzo @ 16:30
Località Palenzona, AVOLASCA, AL
ORARI
Sabato: 10:00 – 16:30
Note: Turni di visita ogni 30 minuti
Domenica: 11:00 – 16:30
Note: Turni di visita ogni 30 minuti. Dalle ore 9,45 sarà celebrata la Santa Messa..
NOTE PER LA VISITA
AVOLASCA – LOCALITA’ PALENZONA sulla Sp 125
DURATA VISITA
30 minuti
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Situata sulla sommità di un dolce colle la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo in frazione Palenzona di Avolasca, domina sulla campagna circostante che si stende lungo la linea di spartiacque tra le valli del Grue e dell’Ossona. La desinenza di Avolasca (-asca) denuncerebbe una chiara origine ligure, si tratterebbe di un insediamento antichissimo confermato anche dalla posizione di “borgo di altura” più sicuro e facilmente difendibile dagli attacchi dei nemici.
Non si conosce quando fu eretta la parrocchia di Palenzona: nel 1441 risulta appartenente alla pievania di Garbagna. Nel 1523 così come nel 1595 la parrocchia era molto più vasta in quanto ricomprendeva anche le chiese di San Nicola di Avolasca, e dei Ss. Fabiano e Sebastiano di Sarizzola erette come parrocchiali distinte rispettivamente nel 1635 e nel 1618. Nel 1576 è ricordata nella visita apostolica di mons. Ragazzoni priva di titolare e con l’edificio sacro cattive condizioni. Si è abbastanza certi che la chiesa è di origini latine come testimoniano i ritrovamenti di tombe romane sul finire degli anni quaranta del secolo scorso.
L’antica chiesa parrocchiale, sempre secondo il Goggi, era più vasta di quella attuale che si presenta in stile tardo settecentesco. Si tratta di una chiesa a navata unica con volta a botte suddivisa in tre campate da costoloni. La struttura non presenta un vero e proprio transetto, tuttavia, all’altezza della terza campata si aprono due cappelle laterali a forma rettangolare che ne assumono la funzione spaziale. La zona absidale, rialzata rispetto alla navata, è formata da un rettangolo allungato che termina con un coro semicircolare. Restaurata nel 1935 presenta decorazioni dovute al pittore serravallese Clemente Salsa (*1886 – +1979) nelle volte e nel presbiterio. Sono raffigurate scene della vita di San Paolo e San Pietro nella volta centrale; una “Vergine dello Spasmo” nel catino absidale. Le pareti del presbiterio sono arricchite da una “Tentazione nel deserto” e una “Preghiera nell’orto”.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
La Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo nella Fraz. di Palenzona sorge sulla sommità di un dolce colle. Non si conosce quando fu eretta ma sicura è la presenza di testimonianze di epoca latina come testimoniano i ritrovamenti di tombe romane alla fine degli anni ’40. Restaurata nel 1935 presenta decorazioni dovute al pittore Clemente Salsa nelle volte e nel presbiterio. Sono raffigurate scene della vita dei ss. Pietro e Paolo nella volta centrale; una “Vergine dello Spasmo” nel catino absidale. Le pareti del presbiterio sono arricchite da una “Tentazione nel deserto” e una “Preghiera nell’orto”. I restauri del 1935 comportarono anche il rifacimento del pavimento, la posa degli attuali altari laterali in marmo e della balaustra.E’ stata proclamata (1995) Tempio Nazionale del Ricordo, sacrario dedicato ai caduti delle due guerre mondiali. In quell’occasione la chiesa è stata arricchita da otto tele dipinte dall’artista Vittorio Caroli raffiguranti i santi protettori delle diverse forze armate.
Testo scritto da DELEGAZIONE FAI DI TORTONA
VISITE A CURA DI
Gruppo Giovani FAI di Tortona
Per questo luogo non è richiesta la prenotazione
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