Rivergaro: esplode il caso del centro di soccorso per animali selvatici
Rassegna stampa -
Rivergaro
Scritto da www.piacenzasera.it
Venerdì 02 Gennaio 2015 00:00
Spetta alla Provincia o alla Regione occuparsi del recupero degli animali selvatici feriti o in difficoltà? Con la riforma Delrio sulle Province, sembra che i due enti giochino a palleggiarsi la responsabilità sfruttando il vuoto normativo creatosi. Ma, intanto, a pagarne le conseguenze è il nuovo centro di recupero Wildlife Rescue Center di Torricella (Rivergaro): così, il socio fondatore Antonio Silva ha rassegnato qualche giorno fa le sue dimissioni. “A causa di questo vuoto di competenze, non sono riuscito a fare in modo di avviare questo centro entro la fine dell’anno» dice. «Quindi mi faccio da parte”.
Il centro di recupero – cofinanziato nel 2013 proprio dall’amministrazione provinciale Trespidi – ha salvato tra giugno e dicembre 261 animali appartenenti a 44 specie diverse, tra cui 46 ricci, 25 pipistrelli, 20 civette, 26 rondoni e 15 assioli agonizzanti lungo le strade perché spesso vittime di investimenti. “Un’enorme mole di lavoro che ha comportato anche un impegno economico non preventivato e che non ci ha consentito di completare i lavori del centro come avremmo voluto” spiega Silva. “Ora, con la riforma Delrio delle Province, non si capisce più chi farà che cosa. Il risultato è che oggi non c’è più nessuno ufficialmente incaricato di raccogliere gli animali feriti o in difficoltà. Il soccorso viene lasciato al senso civico delle associazioni ambientaliste mentre la Provincia dichiara la materia “non più di sua competenza” e la Regione si giustifica asserendo che “non è ancora di sua competenza”. È il caos».
Centro recupero animali a rischio:"Mantenuto dai volontari, zero fondi"
A meno di un anno dal via ufficiale del centro recupero animali selvatici di Niviano (Piacenza), i contributi sono già esauriti e i volontari pagano, di tasca loro, cure mediche e tutto il necessario per il mantenimento dei numerosissimi "ospiti".
Il 2014 ha confermato la necessità e l’importanza della loro missione - ha spiegato il dottor Riccardo Rossi, veterinario e presidente dell’Associazione Piacenza Wildlife Rescue Center- ma ha anche fatto i conti con grosse problematiche.
La crisi del centro parte dall’ente di via Garibaldi: i primi finanziamenti erano stati stanziati dall’ex amministrazione, ma i soldi sono presto finiti e al momento non è stato confermato nessun altro contributo.
"Da un lato abbiamo sottovalutato la complessità dei lavori per poter convertire una vecchia cascina in una sorta di ospedale per animali selvatici - ha spiegato Rossi - ; dall’altro, l’avvicendarsi delle nuove cariche nell’amministrazione e l’incertezza nell’identificare un interlocutore tra la Provincia stessa e la Regione, per quanto concerne la gestione faunistica, ha fatto si che esauriti i fondi erogati dall’ex presidente Massimo Trespidi, ci troviamo per il momento in carico tutte le spese mediche e di sostentamento dei numerosissimi animali che i privati cittadini e gli organi provinciali stessi ci riferiscono".
Una situazione d’incertezza che getta un’ombra sul futuro del neonato centro.
Di conforto, per i volontari, c’è l’affetto e il sostegno di tutti i piacentini che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: imprese, artigiani, liberi professionisti ma anche scolaresche, gruppi educativi ed appassionati.
"Il 2014 ci ha anche gratificato e entusiasmato - ha precisato Rossi - ; abbiamo allacciato rapporti con centri italiani e stranieri che hanno saputo consigliarci al meglio in una materia tanto complessa come questa, ci siamo addentrati in un mondo a noi sconosciuto di persone che dedicano la propria vita alla protezione della natura: un’equipe in Germania che raccoglie rondoni "ritardatari" da tutta Europa permettendogli di superare l’inverno per ricongiungersi ai cospecifici l’anno seguente...per fare un esempio, o il livornese CRUMA centro che si occupa di avifauna marina,...gli amici inglesi del Wildlife Aid che in due diverse situazioni ci hanno ospitato ed istruito".
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