Il caso della seggiovia «Rischiamo la chiusura per le strade da incubo» |
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Rassegna stampa - Territorio delle Quattro Province | |||
Scritto da Mattia Tanzi | |||
Venerdì 16 Novembre 2018 00:00 | |||
«La nostra seggiovia rischia di chiudere a causa della condizione drammatica in cui versano le due strade provinciali sp48 e sp90 causando un danno economico che si ripercuoterà su tutte le strutture ricettive dell'Alta Valle». Questo il contenuto della lettera di protesta inviata alla Prefettura, alla Regione, alla Provincia a e alla Comunità Montana da Alessandro Custorali, titolare della società E20, che ha in gestione la Seggiovia Pian del Poggio-Monte Chiappo e il bardi Pian del Poggio nel comune di Santa Margherita di Staffora. «I tanti investimenti sostenuti da noi privati insieme ai fondi erogati da Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comunità Montana, hanno permesso di destagionalizzare la località sciistica ospitando durante la stagione estiva eventi, corsi, escursioni incentrati sul "Pianeta" Mountain Bike. - spiega Alessandro Custolari, titolare della società che gestisce la seggiovia - Ora tutto questo rischia di andare perduto. Il conseguente aumento dei turisti con la presenza di più auto sulle due provinciali sta creando una situazione insostenibile a livello di sicurezza. Queste due "mulattiere" sono percorse nei week end invernali da oltre 500 veicoli nel periodo estivo il traffico può raddoppiare». http://laprovinciapavese.gelocal.it (16/11/2018)
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