Sei facili regole per camminare in sicurezza e serenità in montagna.
Rassegna stampa -
Territorio delle Quattro Province
Scritto da Luca Mattiello
Martedì 20 Marzo 2018 22:58
Sei facili regole per camminare in sicurezza e serenità in montagna.
Per le escursioni in montagna scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti adeguatamente sulla zona da visitare. Se cammini in gruppo prevedi tempi di percorrenza in relazione agli escursionisti più lenti.
Prevedi ad un abbigliamento ed equipaggiamento consono all'impegno e alla lunghezza dell'escursione e porta nello zaino l'occorrente per eventuali situazioni di emergenza, assieme ad una minima dotazione di pronto soccorso.
Di preferenza non intraprendere da solo un escursione in montagna e, in ogni caso, lascia detto a qualcuno l'itinerario che prevedi di percorrere, ravvisando del tuo ritorno.
Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo
Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare che arrischiare l'insidia del maltempo o voler superare difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature. Studia preventivamente itinerari alternativi di rientro.
Riporta a valle i tuoi rifiuti. Rispetta la flora e la fauna. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di fare scorciatoie. Rispetta le culture e le tradizioni locali ricordandoti che sei ospite delle genti di montagna.
Conoscete la classificazione delle difficoltà escursionistiche?
Ecco la classificazione dei sentieri di montagna:
T itinerario escursionistico turistico.
Itinerario di ambito locale su stradine pedonali, mulattiere o evidenti sentieri che non porgono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono in genere sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell'ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
E escursionistico.
Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri oppure su tracce di passaggio in terreno vario, (pascoli, detriti, pietraie). Si sviluppano a volte su terreni aperti, senza sentieri, ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi. I tratti esposti di solito sono in genere protetti (barrierie o cavi). Possono avere singoli passaggi su roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie ad attrezzature (scalette, pioli o cavi) che però non necessitano l'uso di equipaggiamento speciale (imbragatura, moschettoni). Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.
EE per escursionisti esperti.
Si tratta di itinerari generalmente segnati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari: sentieri o tracce su terreno impervio o infido (pendii ripidi o scivolosi di erba, o roccia e detriti); terreno vario a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento); tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Rimangono invece esclusi i percorsi sui ghiacciai. Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell'ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento e preparazione fisica adeguate.
EEA per escursionisti esperti con attrezzature.
Itinerario che conduce l'escursionista e alpinista su pareti rocciose o su aeree creste e cenge preventivamente attrezzate con funi e/o scale senza le quali procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura di auto-assicurazione obbligatoria.
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