Giornate FAI di Primavera |
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Rassegna stampa - Territorio delle Quattro Province | |||
Scritto da Marco Gallione | |||
Martedì 20 Marzo 2018 21:55 | |||
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Ogni anno, dal 1993, il terzo weekend di marzo, il FAI fa una grande festa dedicata alla bellezza di questo Paese. Una festa a cui sono tutti invitati. Una festa a cui, in 25 anni, hanno partecipato oltre 10 milioni di persone che, grazie all’impegno di appassionati volontari, hanno potuto visitare luoghi speciali.
Ecco le aperture nel territorio delle Quattro Province:
Contrada di Borgoratto, 26, BOBBIO (PC)
Orario:
Domenica: 10:00 - 13:00 - 15:00 - 18:00 Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato Contributo suggerito a partire da: € 3,00 E' la più ampia dimora gentilizia di Bobbio, passata ai Malaspina nella seconda metà del XVIII secolo. Esternamente di forma severa ospita all'interno eleganti loggiati e spaziosi ambienti, arredati con grande raffinatezza. Qui è custodito l'Archivio Nobiliare che conserva la Biblioteca Storica della Famiglia, una raccolta libraria di estrema importanza e rarità, costituita da circa 1300 volumi di preziose edizioni antiche, tutte pubblicate prima del 1830, tra le quali un incunabolo del 1497 e 100 cinquecentine. Dal cortile interno si può accedere alle antiche cantine, nelle quali riposano i pregiati vini prodotti dall'Azienda di famiglia, nel solco di una tradizione iniziata nel 1772. Molti i motivi di interesse per i visitatori: dal bel portico con archi a tutto sesto agli ampi loggiati e ai saloni affrescati e arredati con raffinatezza, alle antiche cantine, dove riposano i pregiati vini prodotti dall’Azienda di famiglia, che i visitatori potranno degustare.
Itinerario:
Visite a cura di: Lombardia:
Via Bevilacqua, 1, MORNICO LOSANA (PV)
Orario: Domenica: 10:00 - 12:30 - 13:30 - 17:30 Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato Contributo suggerito a partire da: € 3,00 Esclusivamente per i visitatori della GFP 2018 saranno aperti gli appartamenti privati della Famiglia Colombani, attuale proprietaria,che potranno ammirare lo splendido scalone di marmo dei primi '900, gli ambienti dedicati al gioco del biliardo (con affreschi recanti i simboli del gioco) e della conversazione (salotto e biblioteca con ritratti di famiglia), tutti arredati con estremo buon gusto, pur non conservando arredi originali, trafugati anni fa. Piano terra quasi interamente affrescato. Piano superiore con biblioteca e ambienti dedicati al riposo degli ospiti e della famiglia. Splendidi terrazzi con vista sull'intera valle, che il castello domina a 360°.
Itinerario:
Visite a cura di:
Inziative speciali:
Piazza Vittorio Veneto, 4, SILVANO PIETRA (PV) Delegazione FAI dell'Oltrepò Pavese Orario Sabato: 14:30 - 17:30 Domenica: 10:00 - 12:30 - 13:30 - 17:30 Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato Contributo suggerito a partire da: € 3,00 Il paese di Silvano viene citato nel XII secolo, quando passa sotto il dominio pavese: nel XIV secolo cade sotto il dominio dei Beccaria, cui si deve in particolare la costruzione del castello, successivamente passa brevemente ai Sanseverino ed ai Bottigella e infine viene infeudato nel 1528 ai Conti Pietra, che ne mantengono il feudo fino al 1797, quando i feudi vengono aboliti. Tra il dodicesimo ed il quindicesimo secolo furono costruiti il castello, di cui rimangono una delle tre torri e parte dell’edificio, ora adibito ad abitazione privata, alcuni palazzi nobili e la bella chiesa, contenente una pala di assoluto. Parte rimanente della struttura originaria del Castello ora adebito ad abitazione privata, all'interno saranno visibili pregevoli affreschi del Quattrocento e del Seicento.
Itinerario:
Via Umberto I, 14, SILVANO PIETRA (PV) Orario
Sabato: 14:30 - 17:30
Domenica: 10:00 - 12:30 - 13:30 - 17:30 Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato Contributo suggerito a partire da: € 3,00 Chiesa tardo gotica contenente una pala di assoluto valore ed una serie di interessanti affreschi. Tra questi è da segnalare una importante raffigurazione della Battaglia di Lepanto, che sarà possibile confrontare con una rappresentazione dello stesso evento contenuta nella bellissima Collegiata di Casei Gerola, il paese confinante.
Itinerario: Piemonte:
Orario Sabato: 10:30 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Domenica: 10:30 - 18:30 (ultimo ingresso 18:00) Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato Contributo suggerito a partire da: € 3,00 Sito nella via principale della città vecchia di Novi Ligure, palazzo Adorno è uno dei più importanti palazzi nobiliari edificati dalle genovesi. Costruito nella prima metà del Seicento probabilmente per volontà di Gio. Battista Adorno, prestatore di denaro del re di Spagna Filippo III, il palazzo ospita nel 1644 e in altre occasioni le riunioni delle fiere di cambio, incontri della finanza europea che si tengono a Novi con una certa regolarità dal 1622 al 1692. La storia ottocentesca del palazzo è invece legata all’Accademia Filarmonica artistico-letteraria novese fondata dal mazziniano Pietro Isola e altre personalità di spicco della città. Verrà aperto al pubblico il piano nobile del palazzo che nonostante sia stato privato di buona parte degli arredi conserva nei dettagli e nell’atmosfera il ricordo degli anni in cui le sue stanze erano teatro di momenti musicali e di animate conversazioni di intellettuali dell’epoca.
Visite a cura di:
Via Emilia, 446, TORTONA (AL) Orario Sabato: 10:00 - 12:00 - 15:00 - 18:00 Domenica: 10:00 - 12:00 - 15:00 - 18:00 Attenzione: in caso di grande affluenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell'orario di chiusura indicato Contributo suggerito a partire da: € 3,00 L’area di accoglienza si sviluppa al livello superiore del complesso museale, vi si accede dall'ingresso principale di Via Emilia 446. L’esposizione permanente si sviluppa nel capannone industriale, già torneria della Ditta "Orsi Pietro e figlio", caratterizzato da una struttura pilastri-travi reticolari metallici che delimitano tre "navate" principali più una verso il lato nord più bassa e senza finestrature. L’esibizione dei macchinari, tra cui la presenza del primo trattore "testa calda" risalente all'anno 1927, è integrata dall’esposizione di coinvolgenti gigantografie di immagini storiche rivisitate graficamente e da una serie di pannelli illustrativi di diverse tematiche quali: la famiglia Orsi, la Ditta Orsi Pietro & figlio, il contesto socio-economico tortonese tra '800 e '900, l’industria delle macchine agricole a Tortona, la lavorazione del terreno, l’aratro, le locomobili a vapore, i trattori a testa calda, la mietitura e la trebbiatura.
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