Carpino bianco (Carpinus betulus) |
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I boschi della Val Trebbia - Boschi della Val Trebbia | |||||||||||||||||||||||
Scritto da Marco Gallione | |||||||||||||||||||||||
Martedì 03 Febbraio 2009 16:30 | |||||||||||||||||||||||
Il carpino bianco è un albero caducifoglie di terza grandezza, alto fino a 20 m, non molto longevo. Il nome carpino viene dal celtico car, legno, e pin, testa, ed è legato al fatto che un tempo era utilizzato per farne gioghi. E’ diffuso in tutte le regioni temperate, dall’Europa centrale al Caucaso, e si spinge fino ai 1200 m di altitudine. Si adatta a qualsiasi terreno ma preferisce i suoli silicei e fertili. Va a far parte di boschi misti decidui in ambienti luminosi e ben esposti; talvolta si incontra in formazioni pure. Produce polloni (germogli dalla base), ma cresce piuttosto lentamente. E’ impiegato come pianta forestale e più raramente come ornamentale e in questo caso per realizzare siepi perché tollera bene la potatura. il legno è tenace e compatto ed è usato soprattutto come combustibile, dà un carbone di ottima qualità; lavorato per ottenere utensili: manici di martello e asce, ruote dentate, parti di attrezzi rurali sottoposti a sforzo; resiste bene all’usura e si possono utilizzare i tronchi dritti per farne pali. Viene usato per formare barriere frangivento a protezione delle colture ortive. Inoltre, trattiene le foglie morte e la sua chioma rimane assai folta anche in inverno. É adatto a formare siepi e può crescere in diverse forme. Le foglie sono un buon foraggio per gli animali.
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