Palazzo Doria-Della Cella di Cabanne |
![]() |
![]() |
![]() |
I castelli della Val Trebbia e delle 4 Province - Val d'Aveto | |||
Scritto da Marco Gallione | |||
Mercoledì 10 Ottobre 2012 05:40 | |||
Dove si trova
Cabanne sorge al centro della piana dove scorre l'Aveto ed è una frazione del comune di Rezzoaglio, dal quale dista circa 4 km. Il palazzoIl palazzetto dei Della Cella, noto anche come Casa dei Doria, è un edificio di importanza storica. Si tratta di un palazzo signorile cinquecentesco appartenuto alle antiche famiglie Doria e Della Cella, da cui prende appunto il nome. Nel corso del tempo al palazzetto si sono addossati altri corpi di fabbrica, ma il nucleo orignario è ancora ben riconoscibile. L’edifico è piuttosto grande e austero, con un bel portale di ingresso in pietra con arco a tutto sesto, perfettamente lavorato. Gli elementi più caratteristici del palazzetto sono le due guardiole collocate agli angoli, che sottolineano l’aspetto nobiliare e al contempo difensivo dell’edificio. Il palazzetto ha sempre avuto una funzione residenziale ma, data la sua collocazione lungo direttrici viarie storiche piuttosto importanti per il commercio, è molto probabile che in passato fosse utilizzato anche come dogana. Cenni storici
Fino al XIII secolo si pensa che tutta l'area fosse invasa da un vasto acquitrino paludoso chiamato Lago della Farfa (ricordato nel toponimo "Farfanosa", poco distante), che i frati del cenobio di San Michele di Pietramartina impiegarono un secolo a bonificare, liberando il corso del fiume, ostruito da una frana, nei pressi delle rocche del Masappello. Liberata la vallata dalle acque stagnanti, gli abitanti della zona poterono allora disporre di un'area pianeggiante ottima per il pascolo, e probabilmente in quest'epoca venne fondato il borgo di Cabanne (citato come Cabannae già nel 1330). L'abitato era di proprietà dell'antica famiglia dei De Mileto, imparentati con i Malaspina, padroni dal 1251 dell'importante feudo di Rezzoaglio. Alla fine del secolo, i De Mileto acquistarono il paese di Villa Cella, sorto in simbiosi con il monastero di San Michele, e ne acquisirono il nome, facendosi così chiamare Della Cella.. La famiglia, ricca e potente in tutta la zona (ed ancora esistente, in molte ramificazioni), cedette infine i diritti feudali sulla valle ai Doria nel 1610, ma non uscì del tutto dalla nobiltà locale: il famoso Paolo Della Cella, medico ed esploratore in Africa, nato nel 1792, era infatti un discendente del casato. Informazioni turisticheL’edificio è attualmente in buono stato di conservazione ed è di proprietà privata. Fonti
Dalla foto di Giacomo Turco - beniculturali.altaviadeimontiliguri.it
|
|||
Ultimo aggiornamento Lunedì 09 Novembre 2020 09:35 |